Interviene il Comitato “Le vittime della discarica di Podere Rota”
La Regione Toscana sigla un'intesa con la Regione Lazio per il conferimento negli impianti toscani di 13.500 tonnellate di rifiuti in sette mesi e il Comitato "Le vittime della discarica di Podere Rota" interviene.
"Noi, 'Vittime della discarica di Podere Rota' e di un sistema di gestione rifiuti che ha solo impoverito il nostro territorio e ci ha resi schiavi di interessi speculativi, di gravi disagi e preoccupazioni per la nostra salute , per i nostri beni e per il nostro ambiente, non possiamo ringraziare chi svende il nostro territorio. Abbiamo dato per decenni accoglienza ai rifiuti e alle emergenze di tutti e ora i governatori, che già gestiscono con difficoltà i rifiuti toscani e la loro ripartizione per singole Ato, devono prestare attenzione ai nostri rifiuti e dare disponibilità ai nostri problemi e al nostro terriotorio".
"Non sappiamo dove siano destinati questi rifiuti che arrivano da Roma ma una cosa è certa: non devono arrivare nè ora nè maio a Podere Rota. La discarica di Podere Rota è stata ampliata per farsi carico prevalentemente dei rifiuti fuori ambito e delle altre regioni e ora non è più giustificabile nessun altro suo ampliamento. Podere Rota deve chiudere al 2021, il territorio deve essere bonificato e basta".
Il Comitato conclude: "Chiediamo urgentemente a tutti i Sindaci della vallata che si adoperino da subito, come promesso, per scongiurare qualsiasi possibile ampliamento della discarica di Podere Rota, per la chiusura della discarica al 2021 e per la bonifica del nostro ambiente, e che tutto questo sia scritto nero su bianco e sottoscritto nel piano dei rifiuti dell’Ato sud. Noi non staremo a guardare, siamo pronti alla mobilitazione".