29, Marzo, 2024

Bekaert, la Fim Cisl: “Grande preoccupazione, il tempo passa e la reindustrializzazione non parte”

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I segretari regionali di Cisl e Fim tornano sulla vicenda dello stabilimento figlinese: “Non lasceremo che su questa vertenza cali il silenzio. Giugno si avvicina e bisogna fare in fretta. Le famiglie sono esasperate”

"Il tempo passa, ma il percorso di reindustrializzazione della Bekaert non parte. Siamo molto preoccupati e non lasceremo che su questa vertenza cali il silenzio e l’indifferenza". È il grido d’allarme lanciato dal segretario generale della Cisl Toscana, Riccado Cerza e dal segretario della Fim-Cisl Toscana, Alessandro Beccastrini. Sono già passati due mesi dal rinnovo semestrale della cassa integrazione, e ancora non ci sono convocazioni al Ministero all'orizzonte. 

"Lo scenario ormai è chiaro – commentano i due sindacalisti – i soggetti interessati sono in campo da mesi, il percorso delineato. Eppure le settimane passano e non si entra mai nella fase decisiva per il passaggio di proprietà dello stabilimento e dell’area. Giugno è più vicino di quanto sembri e a giugno finirà anche l’ulteriore proroga della Cig che siamo riusciti ad ottenere a dicembre scorso". 

Sono poco meno di duecento i lavoratori che sono rimasti in vertenza e aspettano di capire quale sarà il loro destino. "La forza d’animo, la serietà, la pazienza dei lavoratori, delle loro famiglie e di tutto il territorio valdarnese è stata ammirevole – concludono Cerza e Beccastrini – non è giusto continuare a tenerli in questa situazione di incertezza esasperante: il Mise e il Governo devono far sentire la loro voce e mettere in campo tutto l’impegno e il peso di cui dispongono per portare a soluzione questa vertenza. Le famiglie dei lavoratori ormai sono all’esasperazione. Da parte nostra metteremo in campo tutte le iniziative possibili per far sì che possa dare loro una risposta positiva". 
 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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