In vista del ballottaggio di domenica 9 giugno il candidato del Centrodestra Pittori interviene
In vista del ballottaggio di domenica 9 giugno a Figline Incisa e dopo l'apparentamento tra Giulia Mugnai e Daniele Raspini, il candidato del Centrodestra interviene.
"La mia storia personale e professionale mi ha insegnato che la coerenza, i messaggi chiari ed univoci pagano. Allo stesso modo la mia squadra ed io ci siamo proposti in questa campagna elettorale: idee chiare espresse da un programma al quale hanno contribuito i cittadini con i quali non abbiamo mai smesso di interfacciarci, cementando un’alleanza stabile che – al ballottaggio – riproponiamo solida ed immutata. Abbiamo ed ho – in questi giorni – dialogato con quelle forze politiche e civiche che aspirano al bene di Figline-Incisa per trovare la migliore sintesi possibile tra le rispettive idee senza deflettere di un millimetro da quanto proponiamo agli elettori".
"In campo avverso mi sento in dovere di notare – e di far notare a tutti – come sia successo l’esatto opposto. Due forze che si sono date aspra battaglia dove l’una attaccava l’altra proponendosi come palese alternativa e – miracoli della fifa da ballottaggio – che ti accade? Accade l’inevitabile, cade il paravento, si svelano gli altarini, il figliol prodigo torna in quella che è sempre stata la sua casa. Coerenza questa sconosciuta direte voi. Ma c’è di peggio, come nella nota favola la Bella Addormentata viene svegliata dall’immancabile Principe Azzurro e – e cito parole sue – dice che “è emersa chiara la necessità di un cambio di passo per valorizzare Figline”. Considerazione: risponde quindi al vero che negli ultimi cinque anni la strega cattiva aveva condannato la nostra bella ad un profondissimo sonno visto che si è accorta delle problematiche di Figline (che chiama solo così anche se la sua personale toponomastica sarebbe Incisa-Figline) solo dopo il fatal bacio del Principe".
"La stessa Sindaco uscente afferma “dopo un confronto molto proficuo abbiamo individuato una serie di interventi credibili e sostenibili sotto ogni profilo, della cui realizzazione Daniele Raspini si è fatto garante”. Ora a me – ma soprattutto ai cittadini elettori – servono risposte alle seguenti domande: Signora Sindaco uscente nel suo programma cosa aveva previsto? Altri cinque anni di sonno visto che gli interventi li ha dettati il Principe Azzurro? Ma lei ha bisogno della stampella dello stesso Principe per la realizzazione di questi – peraltro non noti – interventi? Affermazione che deve far correre più di un brivido nella schiena degli elettori. Dovremmo affidarci ad un Sindaco che non cammina con le proprie gambe e che non pensa con la propria testa?".
"Così – cara Giulia – ti sei sfiduciata da sola e la verità è emersa in tutta la sua agghiacciante crudezza. Questo il quadro che si propone agli elettori per il ballottaggio del 9 giugno, la coerenza contro le favole. E gli elettori hanno dimostrato più volte di non credere più alle favole e di non avere l’anello al naso".