29, Marzo, 2024

San Giovanni, Valentina Vadi: “Vogliamo lavorare per dare una prospettiva ed un orizzonte futuro a questa città”

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L’appello di Valentina Vadi in vista del ballottaggio di domenica 9 giugno

A pochi giorni dal ballottaggio a San Giovanni che si terrà domenica 9 Giugno Valentina Vadi si rivolge agli elettori.

"Chiedo di confermare e rinnovare la fiducia nei miei confronti, come avvenuto al primo turno, e lo chiedo a tutti i sangiovannesi, perché San Giovanni possa avere un governo serio, concreto, autorevole, in grado di lavorare, con competenza, per il bene e nell'interesse dell’intera comunità cittadina. Adesso è il momento di completare e portare a termine il lavoro iniziato il 26 Maggio. Non esistono, come sostiene il candidato delle Liste Civiche, “sistemi che mutano volto ma rimangono sempre uguali a se stessi”, esistono idee, esiste una visione della città, esistono persone che, con le loro competenze, le loro capacità ed i loro valori, sono in grado di realizzare quelle idee e quella visione della città".

"La smetta, pertanto, di fare facile ed inutile demagogia solo per avere il voto di chi ha sostenuto la Lega e il M5S al primo turno: oppure ci spieghi, e spieghi a tutti i sangiovannesi, che cosa rappresenta lui nella vita pubblica di questa città, a quale sistema appartenga, lui che siede in consiglio comunale da oltre 20 anni, ora in maggioranza, ora alla opposizione, a seconda dell’interesse e della necessità del momento. Mi sembra un gioco delle parti quello che sta portando avanti, ma se è su questo terreno che vuole misurarsi, per me non ci sono problemi".

"Sono entrata nella vita pubblica di questa città da non più di 6 anni, gli uomini e le donne che fanno parte del mio gruppo si trovano nelle stesse e medesime mie condizioni.
Nel 1998, a 26 anni, mi sono laureata in Lettere moderne, quando il candidato delle Liste civiche sedeva già in consiglio comunale da tre anni; nel 2000-2001 ho sostenuto il concorso per insegnare nella scuola pubblica ed il candidato delle liste civiche era ancora in consiglio comunale, nelle fila della opposizione; nel 2007 entro di ruolo nella scuola pubblica dopo 7 anni di precariato e il candidato delle liste civiche è ancora in consiglio comunale, ma questa volta in maggioranza, con un assessore nella giunta di governo, e complessivamente due figure di governo attualmente operative e di primo piano nel suo gruppo; nel 2009, chiedo per la prima volta il passaggio di ruolo per insegnare al Liceo Scientifico, e ancora il candidato delle liste civiche siede in consiglio comunale, ancora in maggioranza con un assessore nella giunta comunale (altra figura di primo piano del suo attuale gruppo), per uscirne ed andare alla opposizione nel 2011. Ma che cosa è questo gioco delle parti che dura da decenni a San Giovanni e che sembra ricordare il trasformismo e gli uomini buoni per tutte le stagioni? Dove è il sistema che “cambia volto ma rimane lo stesso”, dal momento che colui che lo afferma ha fatto parte di quel sistema negli anni, condividendone completamente ed interamente le scelte?".

"Non vado oltre, perché intendo la politica come costruzione quotidiana, e mi auguro davvero che negli ultimi giorni di questa campagna elettorale prima del voto di domenica 9 giugno, si abbandoni questa retorica inutile, e si parli e si confrontino le idee, le proposte e le diverse visioni della città. Noi vogliamo lavorare per San Giovanni, e per tutti i sangiovannesi, vogliamo lavorare per dare una prospettiva ed un orizzonte futuro a questa città, con una generazione di amministratori capaci e competenti ed è con questo spirito che chiediamo il sostegno ed il supporto di tutti i nostri concittadini".

 

 

 

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