I sindaci del Mugello si sono vaccinati tutti insieme per lanciare un messaggio di sensibilizzazione. “In Valdarno fiorentino non ci sono state iniziative di informazione, possiamo lanciarle insieme, maggioranza e opposizione: non è il momento di polemiche ma di responsabilità”
Una lettera che è un invito alla collaborazione, perché sia quanto più diffusa e capillare possibile l'informazione ai cittadini sull'opportunità di vaccinarsi contro il meningococco C. L'ha scritta il consigliere di opposizione Piero Caramello, ed è indirizzata alla sindaca di Figline e Incisa, Giulia Mugnai. “La situazione appare particolarmente preoccupante, anche le amministrazioni locali devono fare la loro parte”, scrive Caramello.
“Le informazioni pervenute dall’assessore regionale Stefania Saccardi non sono rassicuranti rispetto ai casi di meningite da Meningococco C. Come cittadino e come operatore sanitario condivido la scelta di sottoporre a vaccinazione tutti coloro che ne faranno richiesta nell'area Toscana Centro, l'area più colpita della Regione, ma occorrerebbe un ulteriore sforzo comunicativo ed informativo anche da parte delle istituzioni comunali. Per questi motivi mi chiedevo se sia possibile lanciare un messaggio, magari anche congiunto con le forze di opposizione, per invitare la popolazione a prendere in serie considerazione la possibilità di vaccinarsi, indicando i recapiti ed i luoghi dove effettuare la prenotazione” sottolinea Piero Caramello nella sua lettera.
L'esempio, secondo il consigliere, è quello del Mugello, dove lo scorso 9 febbraio tutti i sindaci insieme si sono sottoposti a vaccinazione, lanciando un messaggio di forte sensibilizzazione ai cittadini.
“Non è il tempo delle polemiche strumentali – ribadisce il consigliere – ma quello delle responsabilità, per evitare ulteriori contagi e quel che peggio altri decessi. Io stesso non ho condiviso i tempi di reazione della Regione Toscana, ma ho apprezzato il fatto che alcune mie considerazioni hanno trovato risposta nel giro di poche ore, come quella di una unità di crisi che sorvegli la situazione”.
In attesa di una risposta alle sue sollecitazioni, intanto Caramello ha prenotato la sua vaccinazione. “Tempi di attesa tutto sommato accettabili ovvero in 30 giorni, io verrò vaccinato il 3 marzo. Però da quanto emerge in queste ore al Cup di Figline, in molti dovranno recarsi a Ponte a Niccheri o in altri ospedali o distretti per avere la vaccinazione. Una maggiore informazione anche sulla rete civica, il coinvolgimento anche della Medicina generale con i Medici di base, sarebbe opportuna. Abbiamo un Distretto sanitario, un Ospedale che potrebbero essere la sede naturale per quei cittadini del Valdarno che intendono ricorrere alla vaccinazione”.