27, Aprile, 2024

Sicurezza dei corsi d’acqua, ripristinata la sezione idraulica del borro della Doccia ad Ambra

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L’intervento è stato effettuato dal consorzio di bonifica Alto Valdarno tra la comunale che collega Ambra con Cennina, ed è stato parte di un lotto di lavori per migliorare la sezione idraulica dell’acqua

A Bucine, il borro della Doccia, tra la comunale che unisce Cennina ad Ambra e il fiume omonimo in cui sfocia, sfoggia un nuovo, e più sicuro, look. Il Consorzio 2 Alto Valdarno ha completato di recente l’intervento programmato su un tratto del corso d’acqua che scorre nel cuore dell’abitato della frazione valdarnese.

450 metri da cui sono stati eliminati, insieme alla vegetazione invadente, i sedimenti fluviali che, nel tempo, si erano accumulati in punti localizzati, andando a ridurre pericolosamente la sezione idraulica. Una terapia d’urto che, ha permesso di restituire adeguata funzionalità al corso d’acqua, in un’area popolata di abitazioni e attività.

“Il lotto di lavori da poco concluso – spiega l’ingegner Beatrice Lanusini, responsabile del settore difesa del suolo del CB2 per il Valdarno –, che ha richiesto un investimento di circa 40 mila euro, ha interessato due aree della vallata fortemente antropizzate. Uomini e mezzi sono intervenuti, oltre che sul borro di Spedaluzzo nel comune di Montevarchi, sul borro della Doccia, in territorio bucinese. Due corsi d’acqua che hanno la caratteristica di attraversare aree sulle quali si concentrano abitazioni ed esercizi commerciali e dove si è operato con il medesimo obiettivo: mitigare e ridurre il rischio idraulico, riqualificando l’asta e consentendo la sopravvivenza e lo sviluppo degli ecosistemi fluviali”.

 

 

Oltre al contenimento della vegetazione, effettuata nel rispetto delle normative e senza alterare l’habitat presente, sono stati movimentati i sedimenti ed è stata ripristinata la sezione idraulica.

Serena Stefani, Presidente del CB2 ha affermato: “Con questo intervento diamo una risposta precisa a problematiche idrauliche note, che rappresentano, da sempre, criticità da monitorare con attenzione, dove è necessario intervenire con una manutenzione costante. Il rapporto diretto con gli amministratori locali ci aiuta a individuare con sempre maggiore precisione la mappa degli interventi da realizzare ogni anno per garantire un corretto funzionamento del reticolo di gestione”.

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