27, Aprile, 2024

Servizio idrico, Federconsumatori guarda avanti: “Ora si lavori per la ripubblicizzazione”

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La Federcosumantori della Toscana interviene dopo la proroga di gestione a Publiacqua, approvata dalla maggioranza dei sindaci in Conferenza: “Proroga che, pur mantenendo le nostre perplessità, può avere senso se utile a ridurre i costi di accesso al pubblico e a mantenere gli investimenti”

Ripubblicizzazione del servizio idrico integrato: è l'obiettivo che fissa ora la Federconsumatori della Toscana, dopo che la Conferenza territoriale di Ato, con i sindaci, ha votato a maggioranza il via libera alla proroga della gestione a Publiacqua finno al 2024. L'associazione dei consumatori interviene in merito: "Le ripubblicizzazione è il vero tema su cui confrontarsi da ora in poi".

"Le delibere di indirizzo assunte dalla Autorità Idrica Toscana, prima a livello provinciale e poi a livello regionale, confermano la volontà dei Comuni a procedere alla riacquisizione delle quote private di Publiacqua. E’ una scelta importante che come Associazione condividiamo e che va nella direzione indicata dal referendum del 2011.E’ necessario perciò agire con con serietà e con tempi certi alla realizzazione di questo obiettivo, dovranno essere definite procedure, criteri, strutture societarie, ambiti territoriali, ruolo e partecipazione attiva dei cittadini e, non ultimo, il costo della operazione", precisa Federconsumatori.

"Da questo punto di vista – chiude l'associazione dei consumatori della Toscana – la proroga a Publiacqua, dopo le proroghe concesse ad Asa, Acque e Nuove Acque, pur mantenendo le nostre perplessità, oltre a consentire il mantenimento delle tariffe inalterate per i prossimi anni, può avere un senso se utile a ridurre i costi di accesso al pubblico e mantenere inalterati gli investimenti per i prossimi cinque anni. Per questo chiediamo ai Comuni, alla Autorità Idrica Toscana, ai Gestori, di procedere ai progetti di fattibilità, di aprire un confronto con le istanze dei cittadini e delle loro rappresentanze perché questo processo, che risponde ad obiettivi fortemente condivisi, sia il più possibile partecipato". 

 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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