27, Aprile, 2024

Serristori, grido d’allarme della Cgil: “Manca il personale di radiologia, ritmi insostenibili e servizi a rischio”

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Solo 7 i tecnici di radiologia effettivi in servizio, troppo pochi per garantire l’attività: “Non è più possibile continuare a pensare che il servizio possa reggersi solo grazie ai sacrifici dei lavoratori e all’abuso della loro disponibilità e buon senso”, accusa la Fp Cgil

Pochi tecnici in servizio, ritmi insostenibili e attività a rischio: arriva dalla Fp Cgil della Usl Toscana Centro, il nuovo grido d'allarme sulle condizioni di lavoro all'interno dell'Ospedale Serristori di Figline. "Da diversi mesi – spiega il sindacato – il servizio di radiodiagnostica sta subendo una grave carenza di personale tecnico sanitario di radiologia medica, e solo grazie alla disponibilità del personale tecnico fino a oggi non si sono avute serie ripercussioni sullo svolgimento regolare del servizio". 

La situazione è delineata nei numeri. "Dei 9 tecnici di radiologia assegnati, numero appena sufficiente per svolgere tutte le attività che afferiscono a questo servizio e garantire ai lavoratori i loro diritti contrattuali su orario di lavoro, ferie, congedi e aspettative riconosciute dalla legge, ad oggi risultano presenti solo 7 unità. Troppo pochi per un servizio che, oltre a rispondere alle numerose richieste di esame che provengono dal Pronto Soccorso, deve garantire anche la risposta alle agende CUP per esami di radiologia tradizionale e alle richieste di TAC".

"Gli stessi tecnici – continua la Fp Cgil – devono inoltre assicurare un’assistenza di minimo 4 turni settimanali alle sale operatorie, attività che ha subìto un ulteriore incremento per l’apertura delle sedute operatorie al servizio di chirurgia del piede con gli ortopedici provenienti da Ponte a Niccheri. In una situazione come questa, anche solo un’assenza improvvisa per malattia o altro rischia di creare gravi disservizi e disagi nello svolgimento delle attività di CUP o peggio ancora nelle attività operatorie che, senza la necessaria assistenza radiodiagnostica, non possono svolgersi, con il rischio di far declassare l'intero servizio di radiodiagnostica e quindi il presidio ospedaliero".

"L’Amministrazione sanitaria ci ha già fatto sapere – spiega Simone Baldacci, Responsabile FP CGIL della Usl Toscana Centro – di non avere intenzione di sostituire il personale mancante, per questo durante il periodo delle ferie si potranno verificare serie ripercussioni nell’espletamento delle attività, fino ad ora garantite solo e soltanto dalla disponibilità del personale, costretto a continui rientri per coprire i vuoti sull’orario di lavoro, spesso rinunciando a periodi di ferie per non compromettere le attività. Non è più possibile continuare a pensare che il servizio possa reggersi solo grazie ai sacrifici dei lavoratori e all’abuso della loro disponibilità e buon senso”.

“La situazione – continua Baldacci – è talmente drammatica che il personale da mesi non può più assentarsi nemmeno per andare a svolgere i corsi di aggiornamento obbligatori imposti dall’Azienda, con grave danno professionale, anche solo un’assenza per qualunque motivo porterebbe alla chiusura di qualche attività”. La FP CGIL chiede per questo l’immediata assegnazione del personale mancante e annuncia che, in caso di un ulteriore diniego, attiverà tutte le forme di agitazione sindacali necessarie.

 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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