26, Aprile, 2024

Qualità dell’aria in Valdarno, polveri sottili e sforamento dei limiti: il quadro nella Relazione annuale di Arpat

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Pubblicata la relazione annuale sullo stato della qualità dell’aria nella regione Toscana anno 2019: in Valdarno la situazione è rimasta sempre sotto i limiti di legge, in linea con il 2018

È stata pubblicata sul sito di Arpat, l'Agenzia regionale per la protezione ambientale, la  Relazione annuale sullo stato della qualità dell'aria nella Regione Toscana – anno 2019. Il panorama che emerge dall’analisi dei dati forniti dalla rete regionale di monitoraggio della qualità dell’aria, insieme ai dati forniti dalle stazioni locali e all’analisi delle serie storiche, indica una situazione nel complesso positiva per l’anno 2019, in Toscana.

Per quanto riguarda la zona del Valdarno, aretino e fiorentino, è da ricordare che al momento l'unica stazione ufficialmente inserita nella rete regionale Arpat è quella di Figline, situata lungo via Roma, nei pressi dei giardini Dalla Chiesa. Esistono però altre due stazioni situate in Valdarno: sono quelle Enel di Castelnuovo dei Sabbioni e di San Giovanni, entrambe nella rete delle stazioni provinciali. I loro valori sono indicati più sotto.

Veniamo dunque alla stazione di rilevamento di Figline. Nel 2019 ha registrato in tutto 14 sforamenti del limite giornaliero di 50 microgrammi di Pm10 per metro cubo d'aria (tutti in inverno): ben al di sotto, dunque, del valore massimo individuato per legge affinché scattino le misure di contenimento, che è di 35 sforamenti all'anno. Per quanto riguarda la media annuale di Pm10 rilevata dalla centralina di Figline, è arrivata a toccare i 20 microgrammi per metro cubo d'aria: anche in questo caso, comunque al di sotto dei valori limite, stabiliti per legge a 40 µg/m³; ma il valore registrato in Valdarno è esattamente pari al massimo che l'OMS, Organizzazione Mondiale della Sanità, ha indicato come valore guida da rispettare per tutelare la salute della popolazione (20 microgrammi di media all'anno, appunto).  

Per quanto riguarda il confronto con gli anni precedenti (ricordiamo che la centralina di Figline è attiva dal 2017), la situazione appare in line con lo scorso anno per quanto riguarda la media annuale di polveri sottili, e c'è invece un lieve peggioramento nel numero degli sforamenti rispetto al 2018, che comunque aveva segnato un netto miglioramento rispetto al 2017.

Numero di sforamenti 2017 2018 2019
Stazione di Figline 28 12 14

 

Media annua di Pm10 (µg/m³) 2017 2018 2019
Stazione di Figline 25 20 20

 

Per quanto riguarda i valori registrati dalle altre due centraline, quelle Enel di Castelnuovo dei Sabbioni e di San Giovanni, ecco i valori riportati sul sito di Arpat:

Stazione Media annuale Pm10 (µg/m³) Numero sforamenti limite
Castelnuovo Sabbioni 10 2
San Giovanni 11 14

 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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