26, Aprile, 2024

Mozioni non discusse, dopo le sollecitazioni della Lista Civica il Prefetto chiede chiarimenti all’Amministrazione

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Nella lettera inviata al Sindaco, il Prefetto di Arezzo chiede di fornire chiarimenti in merito a quanto lamentato dalla Lista Civica: il riferimento è al consiglio comunale del 25 luglio scorso, nel quale non furono messe all’ordine del giorno alcune mozioni dell’opposizione

Il Prefetto di Arezzo Anna Palombi, sulla base della segnalazione presentato dalla Lista Civica di Castelfranco Piandiscò, chiede al sindaco "di fornire ogni utile informazione e chiarimento a riguardo" alla mancata discussione all'ordine del giorno del Consiglio comunale del 25 ottobre scorso delle mozioni presentate dalla stessa Lista civica su presunte incompatibilità di carica di 3 assessori. 

Il Prefetto ricorda al sindaco "le garanzie attribuite dalla legge ai consiglieri comunali, in particolare a quelli di minoranza". Per la Lista Civica si tratta già di una prima vittoria: "Avevamo ragione! Le parole del Prefetto, parlano chiaro, il diritto di parola e la tutela soprattutto delle minoranze in Consiglio Comunale deve essere sempre garantito! Siamo in uno Stato di Diritto, come spesso suol dire, quando gli comoda, il Sindaco Cacioli, salvo poi impedire all'opposizione di esprimere le critiche e sollevare dubbi nell'interesse della legalità". 

I consiglieri della minoranza Brunetti, Gagliardi e Morbidelli aggiungono: "E' chiaro che era stato assolutamente illegittimo averci imbavagliato nel Consiglio Comunale dello scorso 25 luglio, impedendoci non solo di votare, bensì anche solo di leggere le nostre mozioni relative all’incompatibilità di carica di 3 assessori, adducendo al riguardo che vi fossero pregiudiziali di inammissibilità". 

Alla luce di questo, i consiglieri della Lista Civica, Brunetti, Gagliardi e Morbidelli  hanno richiesto la convocazione di un Consiglio Comunale straordinario, da svolgersi entro 20 giorni come per legge e quindi entro il 30 ottobre, "e di mettere all'ordine del giorno le tre mozioni che potremo finalmente esporre, discutere e soprattutto arrivare ad un voto". 

 

 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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