26, Aprile, 2024

Il Valdarno unito come distretto rurale al Salone del Gusto di Torino

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Nove amministrazioni del Valdarno aretino, Civitella in Val di Chiana e 13 progetti per rappresentare il territorio dal 22 settembre al 26 a Torino al salone del gusto e Terra Madre

Salvaguardare i prodotti e farli conoscere fuori confine oggi equivale anche a promuovere l'agricoltura e il turismo che stanno diventando sempre di più il vero volano dell'economia del territorio. Ecco perchè è importante il progetto del "distretto rurale del Valdarno" adesso nella fase di elaborazione del Piano di sviluppo locale e che coinvolge i Comuni di Bucine, Castelfranco Piandiscò, Cavriglia, Laterina, Montevarchi, Pergine, Terranuova, San Giovanni e Figline Incisa, arrivato in corso d'opera, Slow Food colli superiori del Valdarno e la Camera di Commercio di Arezzo.

Il Distretto rurale del Valdarno sarà presente, insieme anche a Civitella in Val di Chiana, al Salone del gusto e Terra madre di Torino dal 22 al 26 settembre. 13 i progetti che verranno presentati: "Il distretto rurale di economia socio – solidale partecipativa e di filiera breve del Valdarno di Sopra", "La casa dell'olio", con degustazione del prodotto della Setteponti, "Ritorno al futuro: verso il nuovo presidio del fagiolo zolfino", "Pergine e Laterina come dentro a un film", "Bad Good food, verso una comunità cooperativa", "San Giovanni Valdarno la terra del Masaccio tra cultura, gastronomia e il Mercato della terra del Marzocco", "Cavriglia nel piatto", "Cibo e socialità", "Dal biologico alla nutraceutica", "Pensa che mensa a Terranuova Bracciolini", "Il mercato del cacio a Civitella i Val di Chiana, il pecorino abbucciato aretino e le produzioni casearie nelle valli aretine", "Strade e sapori della Valtiberina", "I presidi della provincia di Arezzo, la Tarese del Valdarno e il prosciutto del Casentino".

Giuseppe Salvini, direttore Camera di Commercio di Arezzo: "I prodotti tipici del territorio sono un fenomeno economico di grande rilevanza. Noi abbiamo mappato oltre 120 prodotti della nostra provincia che hanno tipicità ben definite quindi sono espressione di un territorio e di un ciclo di lavorazione peculiare. Noi presentiamo al Salone del Gusto queste eccellenze: sono un volano eccezionale per promuovere anche il turismo. Ormai il visitatore che decide di scegliere il Valdarno lo fa anche perchè attratto dalle peculiarità enogastronomiche. Quindi ben venga questa sinergia tra i Comuni del Valdarno a Torino perchè è una vetrina straordinaria per presentare i prodotti, i produttori e il territorio".

Sottolinea ancora l'importanza del progetto del distretto rurale, anche per le ricadute economiche, Maurizio Viligiardi, sindaco di San Giovanni: "Agli ultimi Saloni del gusto ci siamo presentati come territorio e non come singoli Comuni. Anche quest'anno abbiamo fatto questa scelta: tra l'altro presentiamo anche il piano di sviluppo locale connesso al distretto rurale. Questa è una grande opportunità: il Valdarno è stato per tanti anni industriale mentre la parte agroalimentare è stata sottovalutata. Adesso ci sono tanti imprenditori che invece si stanno occupando di questa parte dell'economia e credo ci siano anche prodotti di qualità che possono essere sviluppati. Si tratta di una grande opportunità anche per i nostri giovani: il distretto rurale potrà accedere a finanziamenti, avere agevolazioni fiscali, fare progetti con finanziamenti della Comunità Europea".

Gianrico Fabbri, Sloow Food Valdarno: "Il Valdarno si presenta unito al Salone del gusto terra madre. Il progetto, partito tre anni fa e ormai in via di definizione, vedrà la presentazione del piano di sviluppo locale a Torino. Hanno aderito tutte le amministrazioni del Valdarno aretino, la Camera di Commercio, le cooperative Margherita e Beta 2000, la Banca di Credito Cooperativo. Saranno presenti prodotti e produttori. La Tarese del Valdarno sarà uno dei simboli del territorio".

 

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