26, Aprile, 2024

Ecocolordoppler cardiaco tra un anno, holter pressorio a febbraio: il consigliere regionale Mugnai interviene

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Stefano Mugnai, cosigliere regionale FI e vicepresidente della commissione sanità, sulla scia della segnalazione di un cittadino interviene: “Così proprio non va anche perché il paziente in questione non doveva effettuare controlli preventivi ma è affetto da patologia specifica”.

Un anno per un ecocolordoppler cardiaco, attesa fino a febbraio per un holter pressorio. La segnalazione è giunta via email al vicepresidente della commissione sanità della Regione toscana e consigliere di FI, Stefano Mugnai.

"Fortuna che la giunta ha varato la delibera taglia – attese annunciandola come la bacchetta magica contro una piaga, quella delle liste d’attesa, che attanaglia ormai quasi endemicamente la sanità toscana. Fortuna, sì, perchè senza quella chissà quando gli sarebbe toccato, al paziente quasi ottantenne che mi ha segnalato via email il suo disagio, di potersi sottoporre all’ospedale valdarnese della Gruccia a un ecocolor doppler cardiaco e a un holter pressorio che già così, con la delibera taglia-attese dei miracoli, gli verranno erogati rispettivamente ad agosto e a febbraio 2015".

La denuncia è arrivata via mail al vicepresidente della commissione sanità: il 19 agosto un uomo quasi ottantenne si è recato al Cup metropolitano per le prenotazioni. Per l'ecocolordoppler la prima data disponibile è l'11 agosto del 2015, per l'holter pressorio il 4 febbraio prossimo.

"Così proprio non va – si scalda Mugnai – anche perché il paziente in questione non doveva effettuare controlli preventivi, ma è affetto da patologia specifica. Il punto è che, al di là dei proclami a favor di campagna elettorale, la Asl 8 non sa più rispondere in maniera adeguata né credibile ai bisogni dei cittadini. E quando si parla di fasce in condizioni di maggior debolezza, come nel caso di questo signore in età avanzata, la cosa è ancor più grave, incompatibile col diritto alla cura".

"Quale alternativa rimane, a un cittadino come il signore che mi ha segnalato questo caso? L’intramoenia, ovvero il regime libero-professionale a pagamento, con cui il paziente ottiene la stessa prestazione con lo stesso medico in tempi congrui. Ovvio, la pratica per le casse della Asl è ben più fruttuosa. Così, con i bilanci sempre sul filo del rasoio e gli apparati da mantenere intatti, è impossibile che si maturi la tensione a far qualcosa di serio per abbattere le liste d’attesa. Annunci quelli sì, e parecchi. Ma non bastano di certo".

 

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