Nell’80esimo anniversario della liberazione del campo di sterminio di Auschwitz, avvenuta il 27 gennaio 1945, la Regione Toscana stanzia 500mila euro e riattiva il Treno della Memoria. Il Treno, organizzato ogni due anni fino al 2019, ha accolto e portato nei campi di Auschwitz-Birkenau tanti studenti anche provenienti dagli istituti superiori del Valdarno aretino e fiorentino. Dal 18 al 23 gennaio 2015 partecipò anche Valdarnopost realizzando un reportage con testimonianze, come quella di Andra e Tatiana Bucci, e foto. (A seguire le photogallery)
“Quest’anno riattiveremo il Treno della Memoria – ha annunciato il presidente Eugenio Giani – Ancora non sono precise le date, ma abbiamo messo le risorse, circa 500 mila euro, in bilancio. Il giorno della memoria è caratterizzato sempre da una straordinaria attenzione da parte della Regione Toscana. Il nostro obiettivo – ha concluso Giani – è riuscire a creare una sensibilità, il senso della memoria, direbbe il Presidente Mattarella, con cui guardare al futuro, proprio prendendo lezione da quello che è successo per le nuove generazioni”.
Negli anni passati tantissimi studenti delle scuole superiori del Valdarno hanno oltrepassato i cancelli di Auschwitz, nato nel 1940 e divenuto uno tra i più grandi campi di sterminio, toccando con mano l’inferno vissuto da chi è stato costretto a entrarci.
La storia, studiata nei libri, prende forma concreta attraverso le camere a gas, i forni crematori, gli abiti, le scarpe, le valige e gli oggetti appartenuti a uomini, donne e bambini catapultati lì dalla follia nazista.
Quest’anno, dunque, per molti studenti si presenterà l’occasione di fare questo viaggio nella storia e nella memoria, un viaggio difficile ma ricco di insegnamenti.