Gli assessori ai lavori pubblici di Figline Incisa e Castelfranco Piandiscò replicano all’intervento dell’onorevole Samuele Segoni sulla pericolosità di via degli Urbini
"Una strada pericolosa": così l'onorevole di Alternativa Libera, Samuele Segoni, ha definito via degli Urbini e per questo ha chiesto che l'ultimo lotto della variante alla SR69, del Valdarno aretino, non venga aperta perchè comporterebbe ulteriori rischi per gli automobilisti. Caterina Cardi e Sandra Franchi, rispettivamente assessori ai lavori pubblici di Figline Incisa e di Castelfranco Piandiscò, competenti per il tratto compreso tra la nuova rotatoria della variante e la fine della strada in direzione Matassino, rispondono che sono pronte alcune misure come la manutezione straordinaria del manto stradale.
Via degli Urbini, strada comunale che da Matassino conduce fino alla Badiola e che in tutto il suo tratto ricade in tre Comuni, San Giovanni, Figline Incisa e Castelfranco Piandiscò, e in due province, Firenze e Arezzo, è un'arteria percorsa tutti i giorni da tantissimi automobilisti. E questo nonostante che le sue condizioni siano un rischio: piena di buche e di avvallamenti, priva di illuminazione e con una scarsa manutenzione stradale e della vegetazione. In alcuni punti, piante e canne impediscono una visuale completa agli automobilisti. Molti finora sono stati gli incidenti e molti sono i rischi che i valdarnesi corrono percorrendola di giorno e di notte.
Cardi e Franchi, dunque, hanno risposto a Samuele Segoni: “L’on. Segoni arriva secondo nell’esprimere le sue preoccupazioni – hanno spiegato Cardi e Franchi – Le amministrazioni si sono incontrate nei mesi scorsi con la Città Metropolitana di Firenze (ente responsabile del tratto che va dal Matassino a via degli Urbini) e con la Provincia di Arezzo, che è l’ente di riferimento per la variante in riva destra. Siamo consapevoli che ci sono problemi, tant’è che le nostre Amministrazioni comunali hanno adottato delle misure già a luglio, quando le rispettive Polizie Municipali hanno emesso un’ordinanza per la riduzione del limite di velocità a 40 km/h, il divieto di transito ai veicoli superiori alle 3,5 tonnellate e ai 2 metri di larghezza, il divieto di sorpasso e altre misure per ridurre la pericolosità della strada. Inoltre sono già stati stanziati 40mila euro per un intervento di manutenzione straordinaria del manto stradale che partirà a breve".
La segnaletica verticale ancora non è stata completamente rinnovata: in alcuni punti il limite di velocità risulta essere ancora a 50. Entro la settimana le sostituzioni dovrebbero essere terminate.
Ma quello che preoccupa l'onorevole Segoni e i cittadini è in maniera particolare l'apertura della variante alla SR69 che, senza il raccordo con i lotti del Valdarno fiorentino, avrà l'effetto di aumentare il traffico e i rischi in via degli Urbini anche a causa della nuova rampa, per la rotatoria, stretta e con una curva coperta.
"Condividiamo anche le perplessità espresse dall’on. Segoni in merito al raccordo realizzato dalla Provincia di Arezzo tra la rotonda e la vecchia strada degli Urbini. Al riguardo sarà nostra cura sollecitare la Provincia di Arezzo affinché ponga in essere migliorie al raccordo in modo da eliminare ogni criticità. Siamo quindi contenti dell’attenzione dimostrata dall’on. Segoni, perché siamo i primi ad essere consapevoli che su quel tratto della variante in riva destra ci sono stati dei ritardi (dovuti principalmente alla Città Metropolitrana), ma siamo anche fiduciosi che questa opera adesso possa avere un nuovo impulso grazie all’intervento della Regione Toscana”.