Ieri i Sindaci del Valdarno hanno ascoltato Libera e il comitato #ValdarnoNoSlot: a quest’ultimo è stato affidato il compito di redigere un nuovo regolamento di vallata. Che punterà a frenare la diffusione di macchinette e pubblicità al gioco d’azzardo in Valdarno
No alla pubblicità al gioco d’azzardo in aiuole e rotatorie, no all'installazione di slot in luoghi di proprietà comunale. Sì, invece, a campagne di comunicazione contro le ludopatie e all'affissione di manifesti agli ingressi di impianti sportivi contro il gioco d’azzardo. Sono alcune delle azioni che i comuni del Valdarno aretino metteranno in campo per il contrasto alle ludopatie.
Un tema caldo, in Valdarno, che ha visto le amministrazioni comunali impegnarsi insieme per il contrasto alla diffusione della piaga del gioco d'azzardo. Nei mesi scorsi la battaglia del Comitato #ValdarnoNoSlot alla quale ha dato la sua immediata adesione anche Libera Valdarno. Poi le mozioni portate nei consigli comunali, e approvate ovunque, infine l'incontro in Regione, per chiedere anche ai rappresentanti istituzionali della Toscana di fare di più.
Ora i sindaci del Valdarno danno il via libera al percorso per redigere un regolamento di vallata. Ieri, la Conferenza ha incontrato l’associazione Libera e il comitato #ValdarnoNoSlot. L'obiettivo condiviso è di contrastare le ludopatie e aprire un importante percorso educativo verso i giovani, che coinvolga il mondo associativo, le associazioni di categoria e ovviamente il Sert. Un percorso del quale si occuperà proprio il neo comitato, e che produrrà un regolamento di comportamento comune per bloccare tempestivamente un fenomeno di disagio sociale in crescita.