Si è conclusa la seconda edizione del Wag Film Festival: un appuntamento ancora più ricco nella forma e nella passione per Cinema del gruppo degli organizzatori. Oltre al Premio Wag sono state assegnate due Menzioni Speciali: quella alla fotografia per “Tattoo” di Riccardo Di Gerlando e quella alla sceneggiatura a “Ci vuole un fisico” di Alessandro Tamburini
Vince il Premio Wag della seconda edizione del Wag Film Festival il cortometraggio “Nella tasca del cappotto” di Marco Di Gerlando, proiettato nella sezione “Sguardi d’autore”. Questa l’assegnazione decisa dalla Giuria Giovani nell’ultima serata conclusiva del Festival al Centro Culturale Le Fornaci di Terranuova.
Un’opera che affronta il tema delicato della violenza domestica attraverso il punto di vista di un bambino: un piccolo cavaliere, affiancato dalle sue fidate amiche marionette (Re Beniamino e lo scudiero Spartaco), che deve sconfiggere il “mostro mangia principesse”. Una storia raccontata con la tecnica narrativa di una fiaba per creare un altro piano rispetto alla situazione della vita reale, con l’ottima interpretazione del piccolo protagonista.
Due le Menzioni Speciali assegnate dalla giuria ad altri due cortometraggi. Il riconoscimento per la fotografia è andato a “Tattoo” di Riccardo Di Gerlando: una storia di vendetta di un vecchio uomo, elegante ma spietata, che si collega anche a un’accusa al sistema giudiziario che in alcuni casi di cronaca prospetta la possibilità di una nuova vita nel giro di pochi anni a chi ha compiuto efferati delitti, come nel caso del film.
L’altra Menzione Speciale alla sceneggiatura, invece, è stata riconosciuta a “Ci vuole un fisico” di Alessandro Tamburini: un frizzante cortometraggio ambientato in una Roma notturna con protagonisti un ragazzo (lo stesso regista) e una ragazza che non si sentono perfetti fisicamente, ma che impareranno insieme che la felicità non è legata all’aspetto esteriore.
Si conclude così una seconda edizione particolarmente ricca per le opere selezionate (33 in tutto tra quelli in concorso e fuori concorso), per tematiche e i vari generi affrontati e anche per un successo di pubblico in quattro giorni di manifestazione: “Semplicemente grazie”, ha detto al termine della premiazione il direttore artistico Jacopo Fontanella, visibilmente emozionato. “Un Festival nato l’anno scorso come una scommessa e che quest’anno si è confermato in una maniera assolutamente inaspettata e trionfale. Abbiamo cercato di amare il Cinema ancora di più e di dimostrare fino in fondo la nostra voglia di farlo amare a tutti voi. E il pubblico ci ha risposto, donandoci immense soddisfazioni e grandissimo affetto”, il commento del giorno dopo dello staff.
La quarta e ultima giornata di Festival si era aperta con le proiezioni per la sezione “Sguardi d’autore” con “La legge di Jennifer” di Alessandro Capitani (Vincitore del Cinemaster 2013 per Studio Universal), “Zinì e Amì” di Pierluca Di Pasquale (Vincitore della 3° Edizione del premio “Talenti in Corto” – Premio Solinas), “L’amore corto” di Valentina Vicenzini (Vincitore del Pistoia Corto Film Festival 2014), “Due giorni d’estate” di Luca Dal Canto (Miglior Cortometraggio al 10° Shakespeare Film Festival), “Ci vuole un fisico” di Alessandro Tamburini (Menzione Speciale alla Regia al Festival Cortinametraggio 2013), “Gelati e granite” di Ivano Fachin (Miglior Documentario Italiano al Festival del Cinema Europeo 2014 di Lille) e "Vinylmania" di Paolo Campana.
A seguire la sezione fuori concorso “WagMovie” con le anteprime nazionali di “Nel momento del bisogno” di Rossella Lombardo e “Ci sono altre cose belle” di Jacopo Fontanella, oltre all’anticipazione del teaser di “Ti amo nonostante tutto”, nuova e divertente serie di Maurizio Morandi che sarà online su Youtube da gennaio.
“Finché ameremo il Cinema continueremo a esistere”. Questa la premessa che ha introdotto il Festival, che si rispecchia nella passione che ha animato degli straordinari giovani della Giuria Speciale e gli organizzatori dell’evento, capaci di realizzare una seconda edizione ancora più grande e ricca nella forma rispetto alla precedente. Un sogno in grande che si è concretizzato con successo, a partire dalla rilettura di alcuni capolavori del cinema italiano e internazionale riproposti e interpretati dagli stessi ragazzi del Wag Film Lab nella sigla di apertura delle serate.
Ora non resta che aspettare la terza edizione il prossimo anno.
Un ringraziamento a Giacomo Focardi per la collaborazione fotografica