20, Novembre, 2024

Giù i confini, nella lotta al gioco d’azzardo il Valdarno lavora insieme. Il regolamento unirà i due versanti

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Avviato in seno alla Conferenza dei sindaci del Valdarno aretino, il percorso per redigere un regolamento sulla base delle proposte di Libera coinvolgerà però anche il Valdarno fiorentino: sì convinto dai comuni di entrambe le zone

Dodici comuni uniti al di là dei confini provinciali, che portano avanti insieme l'iter per redigere un regolamento unitario che punta a limitare il gioco d'azzardo. La battaglia partita dal Valdarno contro le ludopatie è la dimostrazione che, se c'è la volontà, i comuni possono parlare con una voce sola, senza spaccature né muri geografici o politici. Tanto che questa battaglia del Valdarno sta diventando un esempio a livello regionale. 

Due giorni fa la Conferenza dei Sindaci del Valdarno aretino ha dato mandato al Comitato #ValdarnoNoSlot di guidare un gruppo di lavoro che dovrà arrivare alla stesura di una bozza di regolamento unico da presentare nei Consigli comunali per l'approvazione. Contemporaneamente, però, anche dal Valdarno fiorentino è arrivata la piena disponibilità per procedere con il lavoro che, tra l'altro, vedrà la partecipazione delle tante associazioni di tutto il territorio.

Un percorso unitario, dunque, che ha visto la nomina di due referenti di zona: per il Valdarno aretino il Sindaco di Pergine, Simona Neri, e per il fiorentino l'assessore alle politiche sociali di Rignano, Tommaso Cipro. "Per poter contrastare le devianze patologiche causate dal gioco d'azzardo – hanno commentato Neri e Cipro – è necessario che i comuni del Valdarno lavorino in squadra presentando un regolamento unitario".

Il percorso, che nasce da una serie di proposte presentate da Libera Valdarno e in seguito all'approvazione (già avvenuta in tutti i consigli comunali) di un documento di impegni concreti, è appena partito. "Inizieremo il lavoro da una bozza di regolamento che Anci Toscana sta presentando in tutta la Regione e dalle esperienze virtuose già messe in atto in alcuni comuni dell'area. Solo così potremo incidere nel concreto contro la ludopatia, la malattia da gioco d'azzardo che sta rovinando tante famiglie anche nel nostro territorio".
 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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