Una settimana fa la chiusura della seconda edizione del Festival all’auditorium Le Fornaci di Terranuova: un successo di pubblico e soprattutto una grande soddisfazione ed emozione per lo staff, che ha organizzato quattro giorni di proiezioni con un unico protagonista, il Cinema
“Finché ameremo il cinema continueremo a esistere”. Questo lo slogan del Wag Film Festival e lo staff lo ha dimostrato organizzando una seconda edizione con un’offerta culturale e cinematografica ricca e ampia, di notevole livello capace di coinvolgere lo spettatore, oltre a spaziare anche in altre forme di arte, tra cui letteratura e fotografia. Un cinema di qualità, quello che ha animato l’idea del festival.
A una settimana dalla conclusione, ne parliamo direttamente con gli organizzatori.
“Tante le emozioni e i momenti da ricordare, uno su tutti la sera della decisione dei vincitori da parte di una Giuria Giovani straordinaria, sulla quale avevamo investito e che ha risposto con passione ed entusiasmo per questo ruolo” – ci racconta Jacopo Fontanella, direttore artistico, a nome anche di tutto lo staff – “Il venerdì sera tardi, a fine serata, hanno preso possesso del palco per arrivare al verdetto. Poi le proiezioni dei corti, dei film e di quelli in anteprima nazionale”.
La novità di quest’anno, infatti, è stata proprio questa speciale giuria che ha assegnato tre riconoscimenti: il Premio Wag e due menzioni speciali, una alla sceneggiatura e l’altra alla fotografia (qui l'articolo con le foto sull'ultima serata e i vincitori). Un gruppo composto da dodici ragazzi di età compresa tra i 15 e i 25 anni che, dopo un breve percorso di formazione, si sono immersi nelle tecniche, nell’atmosfera e nel vero e proprio mondo cinematografico.
33 le proiezioni finali nei quattro giorni di Festival, dopo un grande lavoro di selezione: “Volevamo potenziare l’offerta, non solo quella cinematografica, ma multiculturale, con attività collaterali al #QuasiQuasi_Social cafè_ che hanno interessato la letteratura, la lettura di poesie e un contest fotografico con la mostra ancora visibile presso il locale. Vogliamo ringraziarli per la collaborazione, insieme al gruppo di Macma che per il secondo anno ci ha accolti qui, in questo bellissimo auditorium di Terranuova, e WebKorner per la partnership nata durante questa edizione”.
“Ci siamo messi in gioco ancora di più quest’anno e siamo soddisfatti: un’edizione più complessa per i corti ricevuti e da scegliere, ma che hanno dato un livello alto ai quattro giorni del Wag” – ci spiega Rossella Lombardo, segretaria del Festival – “I ragazzi della giuria sono la nostra sorpresa, la nostra proiezione del futuro”.
Il Cinema è stato il motore di questo Festival, così come del lavoro del Wag Film Lab che non si ferma qui, con già nuove idee in testa per altri corti da girare. Inoltre, sabato sera alle ore 21.15 all’auditorium di Montevarchi ci sarà la serata “Visioni e opinioni di Cinema – Il Wag Film Lab incontra la Cribari Film” (ingresso gratuito): saranno proiettati i quattro corti che erano in anteprima nazionale fuori concorso al Festival (“Ci sono altre cose belle” di Jacopo Fontanella, “Nel momento del bisogno” di Rossella Lombardo, “Prometti di non farmi mai del male” di Francesca Ingold e Giulia Lachi, “The witchsitter” di Giacomo Bronzi e Nanni Montomoli) insieme a “Grande Sud” di Daniele Cribari. Particolarità della serata: ogni regista presenterà l’opera degli altri, non la propria, per dar vita a un reciproco scambio culturale.