26, Aprile, 2024

“Vivere da sportivi”: gli studenti del Varchi tornano a casa con il premio del Pontificio Consiglio per la Cultura

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Si è conclusa ieri a Roma la finale del concorso nazionale dedicato alle scuole superiori di tutta Italia: tra i dieci partecipanti anche il Liceo Varchi di Montevarchi, che si è aggiudicato un riconoscimento per il video dedicato all’integrazione attraverso lo sport

Si è conclusa a Roma, alla Scuola Superiore di Polizia, la seconda edizione del Video Festival "Vivere da Sportivi. A scuola di fair play", l’iniziativa rivolta agli studenti delle scuole pubbliche e private di 2° grado chiamati a realizzare spot o brevi video sui temi dell’integrazione, della solidarietà, della lotta al doping e del ruolo dello sport nella crescita dei giovani.

Dieci i finalisti, tra cui anche l'attuale classe 5°B del Liceo Varchi di Montevarchi: il loro video, dal titolo "Passa la palla", non ha conquistato il primo posto della classifica finale ma si è comunque portato a casa un riconscimento importante, il premio del Pontificio Consiglio per la Cultura. E gli studenti tornano a Montevarchi dopo una bella esperienza, testimoniata anche dalla targa conferita alla scuola. 

Dieci gli studenti montevarchini che hanno partecipato alla finale a Roma: Irene Fabbri, Ilaria Guerrini, Jessica Citroni, Francesca Sarti, Edoardo Baccini, Edoardo Migliorini, Filippo Trova, Giacomo Zazzeri, Yuri Palazzini, Tommaso Bacci, accompagnati dalla professoressa Patrizia Odorici.

La serata di premiazioni ha visto la presenza, in rappresentanza della FIGC, anche di Fiona May, responsabile della Commissione per l’integrazione e la lotta al razzismo. Tra gli interventi quello del Prefetto Vincenzo Panico, del Direttore della Scuola di Polizia di Roma Enzo Calabria, del Capo dell’Osservatorio sulla Violenza nelle Manifestazioni Sportive Alberto Intini, dell’Amministratore delegato di CONI Servizi Alberto Miglietta, del Presidente del Comitato Paralimpico Luca Pancalli e della deputata del Partito Democratico Laura Coccia. Presente anche Marisa Grasso, vedova dell’Ispettore di Polizia Filippo Raciti, a cui è dedicato un Premio Speciale alla memoria. 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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