Alla luce dei recenti episodi, è intervenuta anche il sindaco di Pergine: “Esprimo vicinanza alle vittime dei molteplici furti. Chiederò nuovamente un intervento a Questura, Prefettura e forze dell’ordine per intensificare la vigilanza sia nei centri urbani, sia in quelli rurali o nelle piccole frazioni”
“Solleciterò nuovamente Questura e Prefettura per chiedere di intensificare i controlli e la vigilanza", commenta il sindaco di Pergine Simona Neri, alla luce del furto in villa a Poggio Bagnoli e di altri recenti casi a Montalto. "Una prima richiesta era già stata inoltrata nella scorsa primavera, dopo alcuni episodi di furto che si erano verificati nella frazione di Cavi e in altri comuni della vallata”.
“Vorrei esprimere la mia vicinanza alle vittime dei molteplici furti che si sono verificati nel nostro comune e non solo. A parte il danno economico, ritengo che questi atti generino soprattutto un gigantesco disagio psicologico a tutti quanti. A coloro che li vivono in prima persona, a tutti gli altri cittadini che si sentono minacciati e temono per la sicurezza dei propri cari”, ha aggiunto la prima cittadina.
"Da soli riusciamo a fare ben poco, soprattutto nell'orario notturno" – prosegue Neri – "È necessario un coordinamento centralizzato per decidere gli interventi nelle zone, sia urbane, sia rurale o nelle piccole frazioni. La rete di sicurezza deve autopotenziarsi, visti gli ultimi gravi episodi".
La prima cittadina di Pergine ha sottolineato che era stato discussa anche la possibilità di installare alcune postazioni di videosorveglianza, ma si tratti di interventi troppo costosi da sostenere da parte dell'amministrazione comunale e soprattutto non riuscirebbero a coprire tutto il territorio.
