29, Marzo, 2024

Vicenda mensa scolastica: lettera aperta dei genitori. Il Pd: “Censuriamo questo modo di operare”

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Dopo la decisione della giunta che con una delibera ha esternalizzato il servizio di mensa scolastica, parlano di nuovo con una lettera aperta i genitori. Il segretario del partito democratico di Castelfranco prende posizione

"C'era una volta una scuola di paese…. ", inizia così la lettera aperta scritta da un genitore di un bimbo che frequenta le scuole dell'istituto comprensivo Don Milani di Castelfranco Piandiscò. È stata scritta dopo la decisione presa dalla giunta di esternalizzare il servizio di mensa scolastica alla CentroPluriservizi spa. Una decisione non condivisa dai familiari dei bambini che hanno richiesto anche un incontro con il sindaco Enzo Cacioli. Oltre a loro anche il partito democratico di Castelfranco ha preso posizione.

Scrive il genitore:

"C'era una volta una scuola di paese In cui i bambini si sentivano coccolati da una cuoca che metteva nei loro piatti oltre al cibo amore e rispetto per loro. I bambini tornavano a casa e dicevano che " Maria" aveva preparato loro un piatto "più buono ma più buono che era uguale a quello tuo mamma". E che quando non riuscivano a farsi 'andare' un cibo la Maria sapeva che anche un pò di stracchino poteva andare. In quella scuola gli 80 bambini venivano chiamati per nome e le insegnanti facevano programmi pedagogici grazie alla cucina interna. Si poteva "giocare" e imparare attraverso il cibo e c'erano anche i biscotti per Babbo Natale e gioia nella tavola e nel cibo".

"Peccato, un pezzo di storia e di cultura se ne va. La nuova amministrazione sceglie altro. La presenza di Maria nella scuola Gianni Rodari è stata come uno dei personaggi dei romanzi dello scrittore a cui è stata intitolata.  Non è mai stata un inserviente comunale, ma una mamma, una zia, una nonna e a tutti i bambini chi glielo dice che la pasta al pomodoro sarà sempre la stessa? E chi spiegherà loro che non li ha abbandonati ma cucinerà per loro a distanza. Forse aspetteranno di vederla arrivare come la befana. Carica di doni: i suoi biscotti fatti con il cremor tartaro e con l'olio buono. È molto triste".

"Speriamo almeno che la promessa sulla qualità del cibo sia mantenuta. Almeno quella per cortesia. Di sicuro le motivazioni saranno milioni e forse la buona fede nel farle li ha accompagnati. Ma quanto sarebbe stato opportuno avere la libertà di scegliere. Grazie Maria. Di cuore. Per tutto il " nutrimento " che hai donato ai bambini di Castelfranco. Adesso auguri ai politici. Tutti gli occhi saranno su di loro".

Poi la parte politica. Il segretario del partito democratico di Castelfranco, Gianmarco Brunetti, critica le scelte effettuate dall'amministrazione comunale.

"Le vicende di queste ultime ore circa il servizio di mensa scolastica ci hanno obbligato ad una riflessione approssimativa dei fatti non avendo ricevuto nessuna comunicazione da parte dell' amministrazione comunale. Un'azione amministrativa di tale risvolto sociale, a giudizio del direttivo di questa sezione del Pd, avrebbe dovuto suggerire a politici accorti la preventiva consultazione con il Partito che tale amministrazione ha eletto ed ancor più con le famiglie e i diretti interessati fruitori del servizio di mensa".

"Il Pd di Castelfranco, in attesa di chiarimenti riguardo alla decisione adottata, che ci auguriamo si riveli effettivamente valida sia dal punto di vista economico che qualitativo, censura fortemente questo metodo di operare della Giunta che ritiene inadeguato ed ingiustificato non essendovi alcun motivo di urgenza, a meno di non volersi arrampicare sugli specchi. Ci scusiamo con i cittadini e con i genitori e ci dissociamo dalla prassi politica adottata. Assicuriamo di avanzare le nostre rimostranze alla amministrazione, augurandoci di ottenerne adeguata considerazione".

 

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