22, Dicembre, 2024

Treno della Memoria: pronti a partire gli studenti di Isis Valdarno

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Quattordici studenti degli indirizzi ITE Severi, IP Marconi e ITT Ferraris con due insegnanti partiranno domani e torneranno il 24 gennaio

Sarà sicuramente un'esperienza forte e che rimarrà impressa in maniera indelebile nella loro mente e nel loro cuore. Ed è proprio questo lo scopo del Treno della Memoria: tramandare attraverso i giovani il ricordo delle atrocità perpetrate nei campi di concentramento. Ricordare e far ricordare quella "banalità del male" per non permettere che possa di nuovo mettere radici. Quest'anno all'evento organizzato dalla Regione Toscana in collaborazione con il Museo della deportazione di Prato, sotto l'Alto Patronato del presidente della Repubblica, parteciperanno per il Valdarno solo gli studenti dell'Isis Valdarno. Sono quattordici in tutto: ITE Severi, Linda Ortichi, Arianna Fulvi, Gabriele Trivigno, Tomas Borgogni; IP Marconi, Lucia Milito, Chiara Biondi, Aurora Moci, Daniela Gjomemo, Michael Piras; ITT Ferraris Lorenzo Del Vecchia, Sauro Ciapetti, Andrea Noferi, Maria Elena Ciari, Francesco Rusconi.

Per tutti un viaggio atteso e un'esperienza da ricordare: Linda Ortichi: "E' un viaggio anche dentro di noi: se non facciamo qualcosa anche oggi tutto ciò che è successo può ripresentarsi. Con l'indifferenza nasca il nazismo e tutto quanto è accaduto, solo se riusciamo a combatterla potremo vivere in un mondo diverso". Tomas Borgogni: "Sarà un'esperienza forte. Grazie agli incontri che abbiamo fatto penso che possiamo essere preparati perchè non sarà un viaggio facile. Dovrebbe essere esteso a tutti perchè vivere direttamente la storia è tutt'altra cosa che leggerla in un libro". Gabriele Trivigno: "Mi aspetto qualcosa di molto forte e che cambierà alcuni di noi".

 

Gli studenti saranno accompagnati dagli insegnanti Andrea Cantini e Mariacristina Viglianisi e dal dirigente scolastico Lorenzo Pierazzi. Tutti hanno seguito corsi di formazione prima di intraprendere il viaggio.

Andrea Cantini, insegnante di italiano, ITE Severi: "Questo viaggio è davvero importante: non solo si parla della memoria, che chissà per quanti altri anni sarà possibile avere a disposizione sopravvissuti vista l'età, ma anche quest'anno saranno presenti le sorelle Bucci che racconteranno la loro atroce esperienza e una speranza per il futuro".

 

Il Treno della Memoria partirà l'undicesima volta domani 20 gennaio alle 12.30 dal binario 16 della stazione di Santa Maria Novella a Firenze. A bordo 550 studenti. Alle 9.30 in Palazzo Strozzi Sacrati il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi consegnerà il Pegaso ai testimoni Andra Bucci, Tatiana Bucci, Marcello Martini, Vera Michelin Salomon, Kitty Braun, Vera Vigevani Jarach, Gilberto Salmoni e ad Antonio Ceseri (alla memoria), scampati agli orrori della Shoah o delle persecuzioni nazifasciste e che negli anni si sono assunti il compito di essere testimoni vivi di quello che è stato. Prima della partenza il presidente Rossi saluterà gli studenti alla stazione.

Il programma del viaggio

Domenica 20 Gennaio: una volta a bordo, dalle 14.30 fino alle 20 circa, gli studenti e i docenti, attraverso laboratori, incontrano gli esperti e i rappresentanti delle Comunità ebraiche di Firenze e Pisa e delle associazioni partecipanti al Treno per ripercorrere le tappe dell'antisemitismo e della Shoah, e conoscere le vicende di persecuzione che colpirono rom, sinti, omosessuali, oppositori politici, gli internati militari. Novità di questa edizione, sarà affrontato anche il tema dei neofascismi ai giorni nostri.

Lunedì 21 gennaio: alle 8.00 circa è previsto l'arrivo alla stazione di Oświęcim, più nota come Auschwitz. Il gruppo si trasferirà subito, con più pullman, al campo di concentramento di Birkenau per la visita guidata. A fine mattinata corteo verso il Monumento internazionale alle vittime del nazifascismo dove ogni ragazzo pronuncerà al microfono il nome di giovani deportati ad Auschwitz, deceduti e più raramente sopravvissuti, prevalentemente ebrei, ma anche deportati politici e "zingari", molti nati o arrestati nelle province delle diverse scuole partecipanti. Ciascun studente e membro della delegazione ha 'custodito' quel nome per tutto il viaggio. Seguirà la cerimonia ufficiale con l'intervento della vicepresidente Monica Barni introdotto da Ugo Caffaz, e poi le preghiere.

Martedì 22 gennaio:  la mattina è prevista la visita guidata a gruppi del campo e del museo
storico di Auschwitz. Il corteo dall'ingresso si richerà fino al Muro della morte con la deposizione di una corona. Al pomeriggio, intorno alle 16.30, trasferimento al Cinema Kijow di
Cracovia dove i ragazzi tornano a confrontarsi con i testimoni ponendo loro domande. Dopo i saluti di Eugenio Giani, presidente del Consiglio regionale della Toscana, Sara Funaro, assessore del Comune di Firenze e Alessandro Gazzetti, presidente del Parlamento degli studenti introdotti dallo storico Giovanni Gozzini, intervengono Andra e Tatiana Bucci, Silvia Rusich, Vera Vigevani Jarach.

Mercoledì 23 gennaio: la mattinata è dedicata a una breve visita guidata alla città e al ghetto di Cracovia. A seguire, presso l'Università Jagellonica di Cracovia si svolgerà l'incontro "Europa e memoria", un dialogo tra gli studenti italiani e polacchi e i testimoni sopravvissuti ad Auschwitz. Quindi, l'incontro pubblico nella forma di "Citizen Dialogue" sui temi della memoria europea per una ampia discussione interculturale alla presenza del presidente della Regione Toscana Enrico Rossi e Frans Timmermans, vicepresidente della Commissione europea. Il treno riparte e a bordo, dalle 18.00 e anche la mattina seguente del 24, proseguiranno gli incontri dedicati alla storia e ai racconti, come all'andata. Sul treno, nel viaggio verso l'Italia, ci saranno ancora le sorelle Bucci.

Giovedì 24 gennaio: alle 17.00 è previsto l'arrivo del treno alla stazione di Santa Maria
Novella a Firenze.

 

 

 

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