19, Aprile, 2024

Servizi alla prima infanzia: da Stato e Regione finanziamento di oltre 65mila euro al comune di Reggello

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Saranno usati per la maggior parte per la riduzione delle rette dell’Asilo Nido. L’assessore Bartolini: “Abbiamo scelto così di mettere le risorse direttamente a disposizione delle famiglie”

Oltre 65mila euro per i servizi alla prima infanzia, nel comune di Reggello: fondi che arrivano dallo Stato attraverso una delibera della Giunta regionale Toscana, che ha approvato il piano di riparto a favore delle amministrazioni comunali dei fondi statali messi a disposizione del piano di azione nazionale per la promozione del sistema di servizi integrato di educazione e istruzione per i bambini da 0 a 6 anni, varato nel 2017. 

A Reggello saranno utilizzati per la maggior parte per abbattere i costi degli asili, come spiega l'assessore a istruzione e politiche sociali, Adele Bartolini: "Abbiamo deciso di mettere a disposizione la maggior parte delle risorse direttamente alle famiglie del Comune di Reggello, perché riteniamo che sia fondamentale poter dare un sostegno economico concreto ai genitori. Questi contributi sono molto importanti anche per ampliare l'offerta formativa e ci auguriamo che questi interventi diventino strutturali".

Nel dettaglio, la delibera ha portato all’assegnazione di 65.493,21 al comune di Reggello, e le risorse saranno utilizzate per l’abbattimento delle tariffe e per migliorare l’offerta formativa. Dei fondi assegnati, 7mila euro andranno per il sostegno di progetti per l’integrazione dei servizi nido-infanzia finalizzati al potenziamento dell’offerta di servizi 0-6; 18mila euro saranno destinati per prolungamenti di orario, o per servizi nei periodi di sospensione di attività estive, o ancora per l'estensione dell’offerta di posti e prolungamento del calendario annuale di funzionamento nelle strutture pubbliche e convenzionate in età 3-6 anni.

I restanti 40.493,21 euro, dunque circa due terzi del totale finanziato, saranno invece utilizzati per il sostegno della domanda delle famiglie, attraverso la riduzione delle rette. 

 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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