04, Maggio, 2024

Riaperta a mezzogiorno l’A1 fra Valdarno e Arezzo, dopo l’incidente tra tre mezzi pesanti

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Terminate le operazioni di soccorso partite dopo l’incidente, avvenuto intorno alle 6, ora si lavora al ripristino. Da mezzogiorno tratto riaperto con la Polizia stradale impegnata a ‘traghettare’ i veicoli incolonnati

È stata riaperta intorno a mezzogiorno, una corsia sull’A1, in direzione sud, all’altezza del km 355, dopo l’incidente in Valdarno che ha visto coinvolti tre mezzi pesanti in uno scontro avvenuto intorno alle 6 di questa mattina (qui l'articolo con le informazioni sull'incidente). 

Le pattuglie delle Sottosezioni Polstrada di Battifolle e Firenze Nord hanno predisposto una safety car per accompagnare i veicoli incolonnati fino al luogo dell’incidente, in modo da canalizzarli sull’unica corsia riaperta, presidiata anche dal personale della manutenzione di Autostrade.

Sono ancora in corso, invece, le operazioni per rimuovere i TIR coinvolti nel sinistro, attuate con estrema cautela al fine di non creare problemi ai veicoli che, piano piano, stanno transitando da lì per proseguire verso Roma. Anche verso nord il traffico continua a scorrere sulla sola corsia di emergenza, poiché uno dei mezzi coinvolti nel sinistro ha sfondato il new jersey, occupando così le corsie di marcia e di sorpasso in direzione di Firenze.

Il Centro Operativo Polstrada della Toscana, nelle ore dopo l'incidente, ha pure favorito il deflusso di due piccoli pazienti, uno diretto al Bambin Gesù della Capitale e l’altro al Meyer di Firenze, che hanno rischiato di ritardare troppo il loro arrivo in ospedale per i riflessi sulla circolazione dell’incidente. I genitori hanno contattato al telefono i poliziotti per chiedere aiuto e, immediatamente, dalla centrale sono state date disposizioni per creare un varco tra i mezzi incolonnati e consentire ai piccoli con i loro familiari di proseguire. Anche un’ambulanza diretta ad Arezzo è stata facilitata per giungere quanto prima a destinazione.

 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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