19, Aprile, 2024

Questione parcheggi: l’intervento del sindaco riaccende la polemica. Interviene anche il “Comitato No Put”

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Da una parte il sindaco di San Giovanni Maurizio Viligiardi spiega su Facebook il progetto dei parcheggi, dall’altra il Comitato No Piano del Traffico in Oltrarno replica

Non si placa la polemica sui parcheggi a San Giovanni, in maniera particolare su quelli che da liberi verranno trasformati a pagamento. A sollevare le reazioni è stato un intervento e una riflessione su Facebook del sindaco di San Giovanni Maurizio Viligiardi che dopo aver ricordato l'inuagurazione recente del parcheggio in via 2 giugno e di quelli messi a disposizione dei cittadini in cinque anni entra nel vivo della questione.

"Questo subbuglio nasce dall’istituzione di nuovi parcheggi a pagamento, 24 in Via Firenze e 29 in Via Vetri Vecchi, originato da una richiesta del gestore del sistema dei parcheggi in parte motivata dalla soppressione di alcuni parcheggi in Piazza della Libertà a causa del cantiere della nuova biblioteca. La soluzione rispetta pienamente le clausole contrattuali ed ha evitato interventi aziendali di abbattimento dei costi, già messi in atto anche nei confronti dei due dipendenti".

"Tra l’altro, stiamo costruendo un sistema che, pur con complessivi 50 posti a pagamento in più dovrebbe essere apprezzato dai proprietari di attività, almeno nella zona di Via Firenze e Viale Gramsci, in quanto garantisce una maggiore rotazione di posti auto oggi occupati in maniera permanente. Oltretutto quella soluzione dovrebbe evitare, almeno in parte, il caos di auto parcheggiate ovunque da chi ha bisogno di fare una sosta brevissima. Questo sistema sarà articolato e terrà conto di varie esigenze, con nuove zone di sosta riservata ai residenti (ZCS) proprio nell’area fino a Viale Gramsci a nord e fino a Via 11 Febbraio a sud. Nello stesso tempo, pur con una regolamentazione a disco orario, il nuovo parcheggio di Via 2 Giugno permetterà ai pendolari la sosta prolungata attraverso un’autorizzazione che eviti gli abusi".

Poi il sindaco si rivolge al Coordinamento delle Liste civiche che ha organizzato una raccolta di firme: "E secondo voi, i nostri, in questo caso riferito a San Giovanni, 'soliti noti' la cui più grande preoccupazione è quella di non diventare 'ignoti' potevano lasciarsi sfuggire l’occasione di fare una bella raccolta firme? Pur non conoscendo nemmeno il contenuto degli interventi sono pronti a farsi paladini di una 'rivisitazione del sistema della sosta' senza tenere conto della fattibilità della stessa, dei costi e dei contratti in essere, ne tantomeno dell’aspetto estetico degli interventi, proponendo un parcheggio multipiano come quello di Montevarchi". 

"Se vogliamo rimanere nella favola di Collodi, al loro ruolo di Volpe si è associato il 'Comitato contro la maxirotatoria', che è ormai diventato il braccio operativo e che assume il ruolo di Gatto, pronunciandosi contro la volontà dell’amministrazione di istituire nuovi parcheggi in Lungarno Don Minzoni. Quei parcheggi saranno un ulteriore servizio per le attività del centro, di Via Roma per i residenti, nonché l’ultima spiaggia per rivitalizzare il bar della Pineta".

Non si è fatta attendere la replica del Comitato No Put del quartiere Oltrarno: "Nessuno ci tiri per la giacca in merito a polemiche politiche sangiovannesi che non ci appartengono. Ieri il sindaco ci ha 'donato' il ruolo di Gatto di Collodi, richiamando quindi una polemica politica fra quest’ultimo, la segretaria del Pd sangiovannese ed il Coordinamento delle Liste Civiche che fa capo a Cresce San Giovanni. Ricordando a tutti che il Gatto nel romanzo per ragazzi di Collodi è ladro e truffatore, supponiamo che la nostra 'colpa' sia stata quella di qualche giorno fa, quando abbiamo chiesto pubblicamente lumi e spiegazioni su un’uscita pubblica del Sindaco in merito ad eventuali nuovi stalli di parcheggio in L.rno Don Minzoni, che di fatto richiamavano l’attuazione della maxicircolare. Lo abbiamo fatto pacatamente con un’intervista senza deridere o offendere chicchessia".

"Siamo stati anche definiti 'braccio operativo' del Coordinamento delle liste Civiche. Che dire? Mica è colpa nostra se solo loro sono venuti incontro alle nostre richieste. Richieste che per il Sindaco saranno più o meno condivisibili. Ma per favore almeno la libertà di protestare e di chiedere spiegazioni sulle nostre richieste ce la potete lasciare? Senza offendere il nostro comitato e quindi indirettamente tutte le persone che ci appoggiano nel nostro operato".    

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