Il progetto per la nuova piscina comunale da realizzare a Figline trova anche una iniziativa a sostegno, dopo quella del Comitato di cittadini che invece ne critica la localizzazione. A lanciare la raccolta firme online per supportare la realizzazione della nuova struttura è stato Pietro Di Geronimo, che spiega di aver raccolto così le sollecitazioni di chi frequenta già la piscina comunale attuale, e punta ad una struttura più adeguata sia per le attività sportive che per quelle di tipo sociale e di aggregazione. “La mia non è una iniziativa politica né personalistica, ma è solo un modo per dare una spinta a quello che finalmente sembra un progetto concreto. Non mi pronuncio sulle scelte progettuali, noi diciamo soltanto che Figline ha bisogno di un impianto degno di questo nome”, spiega il promotore. (Qui il link per firmare).
“Da sempre – si legge inoltre nel testo della petizione – il nuoto a Figline Valdarno si identifica con una vasca di 18 metri per 6 costruita fra le colonne delle fondamenta di una scuola. Quella che avrebbe dovuto essere una situazione temporanea in attesa di una struttura stabile si è invece, come spesso accade nel nostro paese, trasformata nella situazione definitiva. I vari progetti partiti negli ultimi vent’anni sono miseramente naufragati a causa delle scarse risorse disponibili. Nel frattempo la piscina esistente si è sempre più deteriorata, richiedendo interventi di manutenzione straordinaria sempre più frequenti e costosi, con conseguenti chiusure temporanee . L’ultima è di questi giorni”.
“La piscina non è solo una struttura finalizzata allo sport agonistico; l’attività svolta in acqua, in parziale assenza di gravità, permette di essere eseguita dai 0 ai 99 anni (ed oltre). Se ne giovano così l’apparato cardio-circolatorio, scheletrico e muscolare, oltre ad avere una ricaduta positiva nell’ambito psicologico. Le attività programmabili spaziano dall’aquagym, alla fisioterapia, alla ginnastica di preparazione al parto, ai corsi per disabili, ai corsi di nuoto libero. Esiste addirittura anche una forma particolare di Yoga (Woga) da effettuare in acqua. Per non parlare delle possibilità di lavoro che crea.
“Una piscina non può essere considerata solo una struttura sportiva ma anche un luogo di aggregazione sociale. È per questo motivo che, superando gli interessi personalisti dei singoli, con questa petizione impegniamo l’Amministrazione di Figline e Incisa Valdarno a portare a compimento il progetto approvato dalla Città metropolitana di Firenze, parzialmente finanziato con i fondi del PNRR, e la supportiamo nel suo percorso, consapevoli di come questa sia l’ultima occasione di vedere realizzata una piscina nel nostro Comune”, conclude il testo della petizione.