20, Maggio, 2024

Nuova piscina comunale di Figline: pubblicata la gara d’appalto. Obiettivo, far partire i lavori a inizio 2024

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È stata pubblicata dal comune di Figline e Incisa la gara d’appalto per la progettazione esecutiva e la realizzazione della nuova piscina comunale: un progetto dal valore di circa 5 milioni di euro, finanziato per più della metà (oltre 3 milioni) da fondi PNRR e per la restante quota da risorse comunali e dalla contrazione di un mutuo (a interessi zero) con il Credito sportivo.

Con la pubblicazione della gara d’appalto si vedono anche i primi rendering del progetto. Nel dettaglio la nuova piscina, omologata Coni per le competizioni agonistiche, sorgerà all’interno dei giardini Dalla Chiesa, area verde nel centro di Figline, tra via Morandi e via Val D’Ossola. L’intero parco occupa una superficie di 13mila metri quadrati, e di questo la piscina ne occuperà 1.300.

“Aggiungiamo un nuovo tassello alla realizzazione di questo importante progetto – spiega la sindaca Mugnai –, il cui cantiere è sempre più vicino. Aver già bandito la gara d’appalto, infatti, ci consentirà di avere presto il progetto esecutivo, di far iniziare i lavori nei primi mesi del 2024 e di ultimarli entro il 2026. Inoltre, in via Morandi, accanto all’attuale piscina e alla scuola Del Puglia, sarà recuperata un’ulteriore porzione di verde, ad oggi inutilizzata”.

La questione del verde e delle energie green sarà discriminante nella scelta del vincitore del bando, spiega ancora la sindaca: “Sempre nell’ottica di valorizzazione del verde, la scelta della ditta che si aggiudicherà la gara d’appalto ricadrà su quella che inserirà nel progetto esecutivo piantumazioni, recupero del verde già presente e miglioramento dell’estetica dell’area attorno alla piscina, oltre a presentare soluzioni finalizzate all’efficientamento energetico della struttura, che sarà comunque dotata anche di copertura con impianto fotovoltaico. Rispetto all’attuale piscina, quindi, il nuovo impianto sportivo non solo comporterà minori consumi energetici per motivi strutturali, ma anche grazie alla produzione di ‘energia verde’ da parte dei pannelli”.

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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