03, Maggio, 2024

Modifica dello Statuto, la battaglia delle opposizioni: “Arroganza istituzionale, per noi l’atto è illegittimo”

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I capigruppo di minoranza ribadiscono le critiche: “Non si modifica d’urgenza e senza dibattito lo Statuto, comportamento assurdo”. Il Pd: “Non hanno voluto nemmeno spiegare perché, ma il punto è sul metodo”. Avanti Montevarchi: Dirigenti a chiamata per salvare la barca che affonda” Grasso: “Pronto anche a rivolgermi al Tar”. Il M5S: “Aumenteranno i costi per i cittadini”

Non si ferma la battaglia delle opposizioni, a Montevarchi, per la vicenda della modifica allo Statuto comunale portata d'urgenza in approvazione, dall'Amministrazione Chiassai Martini, all'ultimo Consiglio comunale. Parlano di "atto illegittimo" i capigruppo di minoranza e ribadiscono: "Non entriamo nel merito della vicenda, per noi il punto è nel modo in cui è stata gestita, segno di arroganza istituzionale". 

La modifica allo Statuto, che la maggioranza ha sostenuto e difeso, e che il Presidente del Consiglio comunale ha definito un "adeguamento alle normative", consentirà all'Amministrazione comunale di assumere un nuovo Dirigente a tempo determinato, per 'scorporare' Urbanistica e Lavori pubblici in vista della stesura del Piano operativo. 

"Quando si toccano le regole dello Statuto con una forzatura d'urgenza, ci indigniamo – dice Paolo Ricci, Avanti Montevarchi – noi stiamo studiando dei meccanismi per far emergere questo: non si può arrogarsi diritti fuori dalle regole del normale funzionamento di un organismo. In ogni sede faremo valere le nostre ragioni, che sono quelle dei cittadini". E il gruppo in una nota aggiunge: "La realtà è che la sindaca non riesce a governare. Si è tenuta deleghe pesanti (urbanistica) ma non è in grado di esercitarle. Pensa così di prendere un dirigente fiduciario sperando che risolva i problemi, spendendo così ulteriori soldi pubblici senza che ce ne fosse la necessità".

"Io lo chiamo golpe istituzionale – aggiunge Francesco Grasso, Montevarchi Democratica – non era mai accaduto che in dodici ore si modificasse lo Statuto, non mi interessa nemmenno per quale motivo. È una forzatura delle regole costituzionali, senza discussione. Mi rivolgerò anche al Tar. Mi meraviglia che i consiglieri di maggioranza non abbiano alzato la testa per dire che non si fa così". 

"Il Consiglio comunale rappresenta tutta la città e discute delle regole dello Statuto, invece non è stato fatto, il sindaco avrebbe potuto fare un atto di giunta invece che usare il Consiglio a proprio piacimento – dice Elisa Bertini, Pd – questa modifica permetterà di assumere un nuovo dirigente, con nuove spese, mentre nel programma elettorale era scritto altro. Non solo: parlano di un adeguamento normativo, perché non lo hanno fatto prima, allora? Perché solo ora e di urgenza? Voglio aggiungere che la precedente amministrazione, di cui facevo parte, non ha assunto nessuno, solo sostituito un Dirigente purtroppo morto in servizio". 

"Io entro anche nel merito – conclude Carlo Norci, M5S – cambiare uno Statuto così non esiste, tanto più per consentire di assumere un altro Dirigente perché gli uffici, si legge negli atti, sono oberati: gli assessori competenti dove erano finora? Non si erano resi conto del carico di lavoro? Io credo che sia tutta una forzatura e si sta parlando di una situazione, non chiara, che farà spendere più soldi ai cittadini". 

 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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