10, Novembre, 2025

Manutenzione idraulica a Terranuova: 440 mila euro per oltre 40 chilometri di corsi d’acqua

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Prosegue a ritmo sostenuto il piano di manutenzione ordinaria dei corsi d’acqua nel territorio comunale di Terranuova Bracciolini. Il Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno ha programmato per il 2025 interventi per un valore complessivo di circa 440 mila euro, che interesseranno oltre 40 chilometri di aste fluviali.

I lavori, avviati come di consueto a inizio luglio nel pieno rispetto delle normative vigenti, comprendono il controllo della vegetazione, la movimentazione e la rimozione dei sedimenti, oltre a operazioni di ripristino e consolidamento delle opere idrauliche. Particolare attenzione è stata riservata al fiume Arno, dove, lungo otto chilometri di sponde, sono stati investiti circa 50 mila euro, ai quali si sommano ulteriori 60 mila euro destinati alla manutenzione e al ripristino di opere danneggiate.

Secondo quanto illustrato dall’ingegnera Serena Ciofini, caposettore Difesa Idrogeologica del Consorzio, e dalla geometra Giulia Pierozzi, referente della Unità Idrografica Omogenea Valdarno, l’attività di manutenzione ha interessato numerosi tratti del reticolo idrico minore. È stata completata la manutenzione sul Borro di Riofi e sui relativi affluenti, sul Borro del Tasso e sul tratto in gestione del fiume Arno. Restyling totale anche per il Borro delle Ville, dove sono stati ripristinati una soglia danneggiata, una difesa di sponda e la sagoma dell’alveo tra le due opere idrauliche.

Interventi conclusi anche sui piccoli corsi d’acqua interni al capoluogo, con la rimozione dei sedimenti nella zona del Palazzetto dello Sport, e sul torrente Ciuffenna nel tratto a monte, dove sono stati effettuati il ricentramento dell’alveo in località Penna e il ripristino della sponda sinistra in località Carpognane. Lavori terminati anche su un tratto del torrente Ascione e sugli affluenti in località Cicogna, mentre proseguono quelli in località Comugni e sul Borro della Fornace della Spina, nella zona di Botriolo. Come ogni anno, resta da eseguire lo sfalcio del Ciuffenna nel tratto di valle, infestato dal Poligono del Giappone: l’intervento potrà essere effettuato solo nel periodo invernale, dopo il fermo vegetativo della pianta, per limitarne la propagazione.

In questi giorni sono operativi i cantieri per il ripristino della soglia di fondo e della protezione di sponda in gabbioni del Ciuffenna, poco a monte della confluenza con l’Arno. A breve sarà inoltre eseguita la rimozione dei sedimenti accumulati nel Borro del Tasso, in particolare nel tratto a monte della ferrovia.

Parallelamente, il Consorzio ha già avviato la pianificazione degli interventi per il 2026, che interesseranno il Borro della Renacciola, il Borro di Riofi, il Borro della Fornace della Spina, il Borro di Montemarciano, il Borro delle Fratte e altri corsi d’acqua che attraversano la strada provinciale Setteponti, con l’obiettivo di garantire la sicurezza idraulica e la tutela della viabilità.

“A Terranuova Bracciolini, come nel resto del comprensorio, il Consorzio conferma una presenza costante e un impegno concreto per la tutela del territorio”, sottolinea Serena Stefani, presidente del Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno. “Ogni anno, grazie alla collaborazione con le amministrazioni comunali, riusciamo a programmare interventi mirati che aumentano la sicurezza idraulica e migliorano la funzionalità dei corsi d’acqua. Anche la pianificazione 2026 seguirà questa direzione, puntando su manutenzione ordinaria, prevenzione e gestione sostenibile dei bacini”.

“Questi interventi rappresentano un tassello fondamentale per la sicurezza del nostro territorio – aggiunge Federico Tognazzi, assessore alle manutenzioni del Comune di Terranuova Bracciolini –. La collaborazione con il Consorzio di Bonifica ci consente di affrontare in modo efficace le criticità idrauliche e di pianificare azioni mirate, in linea con le esigenze locali. Il nostro obiettivo è garantire una manutenzione continua e attenta, capace di prevenire i rischi e valorizzare l’ambiente fluviale”.

La proposta del Piano delle Attività di Bonifica 2026 sarà integrata con le segnalazioni dei Comuni e dei cittadini, prima di essere trasmessa al Genio Civile per l’istruttoria e successivamente alla Giunta regionale per l’approvazione.

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