27, Aprile, 2024

L’assemblea dei sindaci proroga la convenzione con Nuove Acque. Il consigliere Mugnaini: “Non coinvolti Consigli comunali e cittadini”

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Il consigliere di minoranza della lista TerraNostra di Bucine ha presentato un’interpellanza che analizza la decisione presa lo scorso 11 gennaio: “La questione ha come oggetto uno dei servizi essenziali per la nostra collettività, deve essere portata all’attenzione dei cittadini. Una proroga decisa senza coinvolgere né loro, né i consigli comunali”

Lo scorso 11 gennaio l'assemblea territoriale dei sindaci dei comuni che fanno parte di Nuove Acque Spa, gestore del servizio idrico in 35 comuni tra Arezzo e Siena, compresi in Valdarno Bucine, Pergine e Laterina, ha votato per approvare la proroga della convenzione per la gestione del servizio integrato di acquedotto, fognatura e depurazione. La proposta è stata presentata dalla stessa società e approvata con la maggioranza dei voti.

Sulla questione interviene il consigliere di minoranza Jerry Mugnaini della lista TerraNostra di Bucine per criticare il voto e soprattutto le sue modalità, presentando anche un'interpellanza. "Ritengo che questa questione debba non solo essere portata all'attenzione dei nostri concittadini, ma soprattutto è importante che sia discussa ed affrontata in modo approdonfito nella prossima seduta di Consiglio comunale, perché ha come oggetto uno dei servizi essenziali per la nostra collettività".

"La concessione è stata prorogata per altri tre anni, fino al 31 dicembre 2027: tutto questo senza coinvolgere minimamente i consigli comunali, né tantomeno i cittadini dei vari comuni interessati, tra cui il nostro" – spiega Mugnaini – "Va sottolineato inoltre che ogni decisione in merito è stata deliberatamente assunta senza alcun coinvolgimento della parte elettiva territoriale: i sindaci, infatti, nonostante la richiesta di rinvio sostenuta dal comune di Arezzo, hanno votato senza aver ricevuto in precedenza alcun mandato da parte dei propri consigli comunali".

Il consigliere di Bucine sottolinea i dubbi legati alla vicenda che lo ha portato a presentare l'interpellanza in cui richiede a Sindaco e Giunta di rivolgersi all'Autorità Nazionale Anti Corruzione, al fine di porre all'attenzione della stessa la legittimità della proroga della convenzione tra A.I.T. e Nuove Acque, oltre alla Corte dei Conti, affinché possa essere verificata l'ipotesi di un eventuale danno erariale. "Inoltre si chiede di valutare l'ipotesi di ricorso al Tar avverso la decisione presa dalla conferenza territoriale dei Sindaci e, allo stesso tempo, si chiede al Sindaco di farsi portavoce pressi gli enti interessati, per sospendere in via cautelativa e di urgenza gli effetti della proroga appena approvata".

Tra le richieste contenute nel documento, viene richiesto a Sindaco e Giunta la conferma della contrarietà a qualsiasi ipotesi di proroga della convenzione con Nuove Acque e la necessità di coinvolgere il Consiglio comunale per tutte le questioni e le decisioni che in futuro andranno prese riguardo il rapporto con Nuove Acque e, più in generale, il servizio idrico integrato di acquedotto, fognatura e depurazione.

"Il Consiglio comunale sarà quindi chiamato ad esprimere un parere su queste istanze, che hanno l'unico scopo di tutelare il bene comune e la legalità: l'auspicio è che sull'atto ci sia la convergenza di tutti i gruppi consiliari, tesa alla contrarietà alla proroga. Chiedo pertando al Sindaco e alla Giunta di prendere una posizione forte e chiara a tutela dei nostri concittadini e al di là degli interessi politici e partitici", conclude nella nota Mugnaini.

 

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