05, Maggio, 2024

“Io, disabile, aggredito in coda alla cassa”: il racconto di un lettore, l’episodio alla vigilia di Ferragosto. Intervengono 118 e carabinieri

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In una lunga lettera, racconta la sua esperienza, all’ipermercato di Montevarchi: “Ho invalidità riconosciuta al 100%, ma un uomo in coda ne dubitava. Ho chiesto di passare, nella cassa con diritto di precedenza ai disabili, ma quest’uomo mi ha spinto e mi ha fatto cadere a terra”. Finito al pronto soccorso, trauma e pressione alle stelle

Aggredito in coda alla cassa del supermercato perché la sua disabilità non è poi così "evidente", secondo un uomo in fila, che non accetta di dargli la precedenza. Non solo: lo spintona fino a farlo cadere a terra. Tanto che la vittima viene soccorsa dal 118 e sul posto arrivano anche i carabinieri.

L'episodio risale alla vigila di Ferragosto, accaduto all'ipermercato di Montevarchi. A raccontare come sono andati i fatti è proprio la vittima, che scrive una lunga lettera. "Mi sono diretto per pagare alla cassa 19, dove c'è diritto di precedenza ai disabili. C’era una fila di 6/7 persone ed educatamente ho cominciato a chiedere se potevo esercitare il mio diritto di precedenza. Le ultime due persone senza problemi me lo hanno accordato. Il successivo cliente, invece, un uomo che era in coda con la moglie, ha dubitato della mia condizione e ha voluto che dicessi quale fosse la mia invalidità".

"Ho risposto – racconta – mostrando nel mio stomaco la fasciatura di un impianto dialitico peritoneale per il quale oltretutto da luglio 2015 ho invalidità riconosciuta dal giudice al 100%. Il signore ha dubitato che fosse un motivo invalidante e mi ha richiesto la copia del certificato. Ho risposto che se avesse aspettato sarei andato in macchina a prenderlo".

Ed è in quel momento che scatta l'aggressione, secondo il racconto dell'uomo finito a terra. "A quel punto quel signore si è avvicinato e mi ha spinto con entrambe le mani.Sono caduto a terra a pancia in su. Ho attuito il colpo appoggiando le mani a terra per evitare il danneggiamento del catetere che ho nello stomaco". In quel momento in molti si sono avvicinati per capire cosa stesse succedendo. "E in quella confusione l’aggressore assieme alla moglie si è prontamente defilato".

Non è comunque uscito dall'ipermercato, dove infatti è stato trovato poco dopo dai carabinieri, allertati dalla direttrice del punto vendita. "E’ stato individuato in coda ad un'altra cassa e fermato in attesa dell’arrivo della pattuglia dei carabinieri. Io ho ricevuto immediatamente assistenza sia da parte del personale che da alcuni presenti, tra l’altro una infermiera che ha capito la situazione e mi ha dato assistenza professionale".

Richiesto anche l’intervento dei  118 che, racconta l'uomo, "è stato all’altezza di un servizio di qualità. I sanitari, dopo aver misurato la pressione e fatto alcuni accertamenti diagnostici, mi hanno preso in consegna e portato al Pronto soccorso della Gruccia". Nel frattempo è arrivata la pattuglia dei carabinieri, che si è occupata di raccogliere le testimonianze.  

"Fortunatamente al Pronto Soccorso – conclude la testimonianza dell'uomo, che ha sporto denuncia – a parte la pressione elevata, probabilmente dovuta a quanto accaduto, hanno rilevato solo un trauma contusivo. Resta comunque il fatto che si è consumato un reato da parte di un cittadino con aggressione ad un disabile che cercava di esercitare il suo diritto di priorità per la fruitura dei servizi". 
 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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