29, Marzo, 2024

Intestavano a ignari clienti carte prepagate. I carabinieri denunciano i titolari di un centro di telefonia

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I carabinieri hanno trovato e sequestrato 500 carte prepagate intestate a vari clienti risalenti agli ultimi tre mesi. La società telefonica le sta adesso disattivando. I carabinieri hanno denunciato per truffa, sostituzione di persona e falsità in scrittura privata i due titolari, un 52enne e un 65enne

Intestavano carte prepagate a ignari clienti per ottenere benefit e vantaggi dalla compagnia telefonica. Dopo la segnalazione di una persona i carabinieri hanno dato il via alle indagini e hanno denunciato i titolari, di 52 e 65 anni, di un centro di telefonia di Figline per truffa, sostituzione di persona e falsità in scrittura privata.

La vicenda è venuta alla luce dopo che un uomo ha ricevuto la notifica sul cellulare dell'attivazione di un'altra scheda telefonica diversa da quella che già aveva. Non convinto delle spiegazioni fornite dal centro telefonia ha effettuato verifiche sul sito della compagnia scoprendo così di essere intestatario di più schede. Ha segnalato la situazione ai carabinieri della compagnia di Figline che hanno iniziato a indagare.

I militari, incrociando una serie di dati, hanno verificato che i gestori del centro telefonia avevano attivato circa 500 schede telefoniche prepagate, negli ultimi tre mesi, senza che gli intestatari ne fossero a conoscenza, utilizzando i loro documenti esibiti a suo tempo. Il modus operandi, poi, era semplice: facevano dialogare in modo fittizio le “finte” schede tra loro per generare traffico telefonico. Il tutto per ottenere benefici e vantaggi economici dall’azienda madre.

Le schede relative alle utenze fraudolentemente attivate sono state sequestrate e i due titolari dell’attività commerciale sono stati denunciati. L’azienda telefonica sta provvedendo a disattivare le Sim Card indebitamente messe in funzione. Il centro è chiuso. I carabinieri adesso stanno contattando gli intestatari delle schede che potranno, volendo, presentare querela.

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