29, Marzo, 2024

Il “Mago più originale dell’anno” è Valdarnese: Tiziano Cellai vince ai “Merlin Awards”

Articoli correlati

In Vetrina

Più lette

In Vetrina

Il trentunenne residente nel Comune di Reggello ha recentemente vinto l’ambito premio all’interno di quelli che vengono definiti “gli Oscar della Magia”. Un riconoscimento importante per una carriera in netta ascesa nel mondo dell’Illusionismo.

Un evento che nella sua storia ha premiato artisti dell’illusionismo come Silvan, Antonio Casanova e David Copperfield, paragonabile ai premi Oscar del Cinema nell’ambito della Prestigiazione: si tratta dei “Merlin Awards”, che si sono tenuti a Venezia lo scorso 4 di Giugno.
Tra gli artisti premiati nell’edizione 2017, spicca il nome di un Valdarnese:  Tiziano Cellai, trentunenne nato a Firenze ma residente nel Comune di Reggello, considerato uno degli illusionisti più promettenti del panorama nazionale.

Nella splendida cornice del lussuoso Hotel Ca’Sagredo, Tiziano ha dato dimostrazione del suo talento prima di essere premiato come "Mago più originale dell’anno" ("Most original magician"), ricevendo il premio dalle mani di Tony Hassini -presidente della International Magicians Society– conosciuto illusionista statunitense. Proprio grazie ai suoi video tutorial di magia, tra l’altro, Tiziano ha iniziato ad appassionarsi alla Prestigiazione da autodidatta.

 

“Sono appassionato di Magia fin da piccolo, studiandola per anni fino all’incontro con il mio Maestro Ruiz, dal quale ho appreso i principali segreti di questa disciplina” racconta Tiziano.
Ho iniziato piccolissimo con la classica scatola magica, proseguendo da autodidatta fino ai venti anni. Con l’incontro e la scuola di Ruiz ho avuto modo di conoscere attitudine e segreti di quella che ritengo un’arte completa, che all’interno di uno spettacolo coincide spesso con la recitazione. La guida di un maestro è fondamentale in questo campo, dove il presupposto di partenza è l’umiltà e la comprensione dei propri limiti, prima di apprendere come superarli quantomeno in apparenza, di fronte ad un pubblico.
La magia non è la mia professione perché non ho mai voluto intenderla in questo modo, per non scendere a compromessi in un mercato che talvolta li richiede. Quotidianamente lavoro come operaio in una pelletteria, nel tempo libero ho deciso di dedicarmi a questa passione con un atteggiamento il più possibile professionale, portando in giro le mie capacità”. 

 

 

Un atteggiamento che indubbiamente ha pagato, visto i premi e i riconoscimenti ottenuti, non ultimo il prestigioso “Merlin Awards”:

“Qualche mese fa, sono stato contattato dal responsabile nazionale della International Magicians Society, fondatrice di questo riconoscimento internazionale, che mi ha comunicato la candidatura per il premio di “Mago più originale dell’anno” dell’edizione 2017 degli Awards. Mi sono così recato a Venezia convinto di aver già raggiunto un traguardo importante, senza immaginarmi che avrei ritirato in fine la statuetta, con l’idea comunque di esibirmi di fronte ai più grandi del settore. È stata un’esperienza indubbiamente emozionate, coronamento di anni di applicazione e studio, qualcosa che mi porterò sempre nel cuore: qualcosa di sensibilmente diverso dal solito, malgrado sia abituato a replicare la mia arte di fronte a numerose persone annualmente durante i miei spettacoli”.

 

 
Esibitosi in numerosi teatri della penisola con il suo nome d’arte “Fantasy Illusion”, Tiziano ha anche partecipato a programmi televisivi come Talent Show, all’interno del quale è stato anche tra i giurati.
Nel 2013 ha vinto il trofeo Alberto Sitta per giovani talenti dell’illusionismo: un riconoscimento ambito che gli ha permesso di esibirsi nel palco de “Le Colombe D’Or”, uno dei palchi più prestigiosi d’Europa. 

 

“Per raggiungere certi livelli occorre che la Magia diventi quasi un’ossessione: occorre passione, dedizione, concentrazione e contemporaneo esercizio fisico. Anche perché in uno spettacolo di illusionismo è necessario far percepire come naturali allo spettatore , una serie di gesti che richiedono ore ed ore di preparazione fino al raggiungimento della perfezione nell’esecuzione; un lavoro capillare che richiede anni di pratiche mentali. Lo spettacolo che sto portando attualmente in giro mi ha occupato cinque anni di lavoro preparatorio. Purtroppo ad oggi è stato molto complesso esibirmi in Valdarno, principalmente a causa di una penuria di occasioni coincidenti spesso con proposte di retribuzione non adeguate; cosa che non accade, ad esempio, nel resto della Toscana. Malgrado tutto ciò, l’idea è quella di provare a creare nuove occasioni per esibirmi in zona, magari proponendo lo spettacolo teatrale che stiamo lanciando in coppia con Francesco Meraviglia, che definisco “il mio fratello magico”. Abbiamo esordito recentemente con una prima teatrale di immediato successo, tanto da farmi venir voglia di riuscire a portarla in Valdarno per presentare definitivamente la mia arte anche qui”.

Articoli correlati