06, Maggio, 2024

Il consiglio approva all’unanimità la mozione per il sostegno dei minori in affidamento familiare

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Il documento è stato presentato dalla consigliere Pd Aniese Matassoni. Necessario anche sollecitare la Regione Toscana per incrementare le risorse da destinare all’istituto dell’affidamento familiare riconoscendo il ruolo centrale svolto dai Centri Affido e dai servizi sociali dei comuni

Approvata all’unanimità dal consiglio comunale di San Giovanni  la mozione della consigliera del Pd, Aniese Matassoni, sulle “Politiche di sostegno per i minori in affidamento familiare”.

"Dato l’aumento, nel nostro territorio, del numero di casi in affidamento familiare, l’obiettivo diventa quello di sostenere minori in difficoltà e i nuclei familiari a rischio al fine di prevenire l’abbandono e di consentire al minore di essere educato nell’ambito della propria famiglia. Nel corso degli anni, la Regione ha provveduto a sviluppare un’intensa attività a sostegno delle politiche di intervento nel settore dell’affidamento dei minori attraverso la ripartizione di risorse economiche, lo sviluppo e la promozione di progetti educativi che si occupano di tutela dei minori, delle famiglie e dei servizi all’area materno-infantile e della prima infanzia".

Ma non basta: "Tutto questo è fondamentale ma non sufficiente, motivo per cui è necessario avviare, all’interno della Conferenza zonale dei sindaci del Valdarno, una sessione di lavoro specificamente dedicata ai servizi presenti sul territorio a sostegno dei minori, che coinvolga tutti i soggetti interessati (a partire dalle figure professionali coinvolte) e incentivare tutti i soggetti istituzionali territoriali ad attivarsi in politiche che rimettano al centro dei servizi pubblici la tutela dei minori. Tutto questo anche attraverso un’azione di maggiore sensibilizzazione e diffusione di interventi, progetti e programmi, da realizzare con la collaborazione delle varie realtà territoriali, associative e scolastiche. Infine si rende necessario sollecitare la Regione Toscana, per incrementare le risorse da destinare all’istituto dell’affidamento familiare, riconoscendo il ruolo centrale svolto dai Centri Affido e dai servizi sociali dei comuni".

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