24, Aprile, 2024

I Democratici e Progressisti sugli imprenditori a sostegno di Grasso: “Iniziativa vuota di idee, mancano i contenuti”

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Quella lettera di sostegno alla ricandidatura dell’attuale sindaco di Montevarchi ha scatenato le reazioni politiche. Il gruppo dei Democratici e Progressisti la definiscono “tragica sotto più aspetti”

Una trentina di imprenditori che sottoscrivono un appello al sindaco Grasso perché si ricandidi. Il Partito democratico di Montevarchi che ancora tace, almeno ufficialmente. E le reazioni che arrivano invece dagli altri attori politici. A otto mesi dalle elezioni amministrative, la situazione montevarchina è tutta ancora da scrivere.

Oggi a commentare quell'iniziativa sono i Democratici e Progressisti. "Che imprenditori appoggino un amministratore si è sempre visto e saputo ed ha una sua logica. Che delle imprese (comprensive di dipendenti, consulenti e collaboratori?) lo facessero è una novità, così come sono una novità le motivazioni di questo appoggio. Se non fosse tragica, la lettera con la quale una trentina di 'imprese' montevarchine chiede a Grasso di ricandidarsi susciterebbe allegre risate".

"Ma è tragica per la forma e i contenuti. Le circa trenta 'imprese' non indicano un'idea, un progetto, una visione per il futuro della città. Si limitano a dire che qualcosa è stato fatto, che qualcosa rimane da finire, che altro si dovrà fare. Alle 'illuminate' imprese – prosegue la nota dei Democratici e Progressisti – viene subito da chiedere se ciò che è stato fatto è stato fatto bene o no. Viene da chiedere se quanto resta da fare abbia a che vedere con varianti, convenzioni, incarichi, autorizzazioni e appalti e se, per caso, qualcuna di loro ha interessi spiccioli, pregressi, in atto o in arrivo. Viene da chiedere infine, se quanto c'è da fare ha qualche indirizzo". 

"Cosa c'è da cambiare, al di là della squadra, nella politica urbanistica ad esempio, o su quella tributaria e fiscale, nel campo dei lavori pubblici a partire, si fa per dire, dalla manutenzione del verde pubblico in città che appare insufficiente. Se tutto questo non interessa alle imprese (e alle ditte individuali in elenco) ci viene, sinceramente, da dire che era meglio tacere e non mettersi in coda all'interessato imbonitore di turno".

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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