Si spacciano per finanzieri spesso per rubare o per truffare. La guardia di finanza invita i cittadini a prestare attenzione e a non fidarsi
Attenzione ai falsi finanzieri. A lanciare l'allarme è la stessa guardia di finanza alla luce di truffe o rapine perpetrate da chi si finge appartenente alle fiamme gialle, magari indossando anche un falsa divisa, o di vendite porta a porta di fantomatiche riviste di natura economica – finanziaria qualificandosi come guardia di finanza.
Per questo la stessa guardia di finanza precisa: "i militari, nello svolgimento delle loro funzioni, devono qualificarsi a mezzo della propria tessera personale di riconoscimento; le verifiche e i controlli fiscali vengono eseguiti solo sulla base di ordini impartiti dai competenti comandanti, sempre compendiati in apposito foglio di servizio, che i militari devono esibire al contribuente; non compete ai militari del corpo la riscossione di somme per la definizione di violazioni; nessun appartenente alla guardia di finanza è autorizzato a proporre abbonamenti a pubblicazioni; le sole riviste edite dal corpo sono “Il Finanziere” e la “Rivista della Guardia di Finanza” che, comunque, non vengono assolutamente pubblicizzate".
Il comando provinciale della guardia di finanza di Arezzo, attraverso il numero di pubblica utilità “117”, è a disposizione dei cittadini per comunicazioni o per segnalazioni di falsi appartenenti al Corpo.