01, Maggio, 2024

Fimer spa, “Il nostro Piano industriale presentato e condiviso con la Rsu e presentato alle organizzazioni sindacali”

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Il gruppo che ha acquisito da ABB il settore degli inverter solari spiega i punti del proprio piano industriale

Dopo le perplessità e le preoccupazioni espresse da Fiom, Fim e Uilm, Fimer spa, il gruppo che ha acquisito il settore degli inverter solari da ABB,  spiega nei dettagli il proprio piano industriale chiarendo di averlo presentato e condiviso con le RSU locali ed illustrato alle Organizzazioni Sindacali del territorio.

"L’integrazione di Power-One all’interno del gruppo FIMER permetterà notevoli sinergie di tipo industriale in grado di rilanciare il Gruppo nel suo complesso e, in particolare, il sito di Terranuova Bracciolini. L’azienda ribadisce l’impegno a mantenere l’assetto occupazionale e, nonostante la situazione strutturale e quella contingente, prevede anzi di aumentare l’occupazione proprio sul sito produttivo di Terranuova Bracciolini. Ciò nonostante la crisi imposta dall’emergenza Covid".

"Il cospicuo piano di investimenti in ricerca e sviluppo annunciato da ABB nell’ultimo triennio è stato integralmente confermato a riprova dell’intenzione dell’azienda di continuare ad essere un attore innovativo e d’avanguardia sul mercato. Il ripensamento dell’intera industrializzazione del prodotto ed una nuova organizzazione del lavoro è una priorità aziendale a tal punto che è stata creata una funzione apposita (Process Engineering) con la nuova organizzazione annunciata a Maggio e che sta già ottenendo risultati in termini di recupero di efficienza".

"Il recupero dei volumi – per un prodotto tecnologicamente avanzato come gli inverter solari e per un’Azienda che detiene una quota minoritaria del mercato internazionale – avviene tramite il recupero di competitività, la qualità del prodotto e l’innovazione: tutte aree su cui l’azienda sta fortemente investendo. Gli effetti del lockdown (in Italia oramai alle spalle, ma in altri mercati solo agli inizi) e le incertezze sulle misure governative hanno fatto crollare il mercato domestico (globalmente) del 50%".

 

 

 

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