17, Maggio, 2024

Feste e sagre paesane, infuria la polemica a livello regionale. Rignano: “Noi in prima fila dal 2014”

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Come ogni estate infuria la polemica a livello regionale per la regolamentazione delle sagre e feste paesane, che di fatto creano concorrenza ai ristoranti. E mentre si attende una regolamentazione regionale, l’amministrazione rignanese: “Abbiamo approvato un disciplinare l’anno scorso. E’ un piccolo tassello per tutelare sia le categorie economiche che le associazioni”.

Come ogni estate, a livello regionale, si infiamma la polemica per l'organizzazione delle sagre e delle feste paesane, con i ristoratori sul piede di guerra per quella che è nei fatti una vera e propria concorrenza.

Adesso a prendere la parola è il Comune di Rignano, che ha anticipato la Regione e deliberato più di un anno fa un disciplinare per questi eventi che contraddistinguono l'estate toscana. Un atto da cui prendere sicuramente spunto a livello regionale.

“Già nella primavera del 2014 (delibera n. 10 del 31 marzo 2014), l’amministrazione ha adottato, con voto ad unanimità, per prima nell'Area Valdarno-Valdisieve un proprio disciplinare per garantire al meglio gli interessi della collettività e dei soggetti coinvolti nello svolgimento di tali attività”.
 
"Considerato che per disciplinare tali eventi, oltre che prevedere norme organizzative, occorre armonizzare la normativa nazionale in materia di polizia amministrativa, testo unico di pubblica sicurezza, igiene e sanità, commercio, imposte dirette ecc.. – ha ricordato il Sindaco Daniele Lorenzini – Pertanto si è cercato di predisporre un regolamento che tenesse conto in maniera globale degli eventi denominati sagre e fiere, pur specificando che in caso di modifica della normativa nazionale e regionale le norme in contrasto di tale regolamento saranno tacitamente abrogate".
 
Tra le varie novità introdotte dal regolamento comunale non è consentito lo svolgimento di sagre e feste paesane nelle quali sia prevista unicamente ed esclusivamente l’attività di somministrazione di alimenti e bevande. Non solo, in recepimento delle richieste delle categorie coinvolte e per l'interesse pubblico, l’attività di somministrazione di alimenti e bevande dovrà essere a prevalente tipicità in relazione al territorio e alla caratteristica dell'iniziativa, rispettare prevalentemente la filiera corta, ed essere abbinata ad iniziative culturali o sportive o ricreative od espositive con accesso libero al pubblico.
 
Riguardo la durata delle manifestazioni è stato deciso che si può effettuare una sola sagra o festa paesana per anno solare per un periodo massimo complessivo di  12 giorni anche eventualmente frazionabile in tre (3) distinti periodi, o, in alternativa,  2 eventi per anno solare anche diversamente denominati per un periodo massimo di 12 giorni.
 
Il Comune redige in tal senso il calendario-programma annuale delle sagre e delle feste paesane ricorrenti, mentre i soggetti interessati all’organizzazione di sagre o feste paesane dovranno dare comunicazione entro il 30 novembre di ogni anno, delle manifestazioni che intendono realizzare nel corso dell’anno successivo al fine di poter essere iscritte nel calendario annuale.
 
Il calendario approvato sarà poi comunicato ai richiedenti e alla Regione Toscana e costituirà uno strumento  di  promozione  e  valorizzazione  delle   sagre  e  feste  ivi inserite. Le  feste  e  sagre ricorrenti non inserite nel calendario approvato dalla Giunta Comunale non potranno aver luogo. Infine l'attività temporanea di somministrazione di alimenti e bevande in occasione di sagre, fiere, manifestazioni religiose, tradizionali e culturali  è soggetta a SCIA da presentarsi all'Ufficio Sviluppo Economico.
 
Rimane salvo il fatto che l’organizzazione della manifestazione è interamente a carico degli organizzatori, eccezion fatta per quanto determinato dall’Amministrazione Comunale nell’eventuale concessione del Patrocinio.

La pulizia dell’area della sagra è pertanto interamente a carico dell’organizzazione, la quale s'impegnerà a ridurre la produzione dei rifiuti e comunque a procedere alla raccolta differenziata dei medesimi. Resta a carico dell’Amministrazione la fornitura di idonei contenitori per lo smaltimento dei rifiuti. Ogni manifestazione dovrà stipulare idonea polizza RC (a copertura di eventuali danni a terzi e al patrimonio comunale) da rimettersi in copia all’Ufficio Sviluppo Economico del Comune prima di ogni manifestazione.
 
"Un piccolo tassello – conclude il sindaco Lorenzini – per risolvere una questione annosa dove, come Comune, abbiamo cercato di tutelare i vari interessi in gioco confrontandoci tanto con le associazioni quanto con le organizzazioni di categoria per dare una risposta concreta a un comparto che è parte attiva della nostra economia territoriale".
 

 

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