19, Aprile, 2024

Dopo i danni del maltempo il comune invita i cittadini ad avere cura degli alberi lungo le strade

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Prevenzione e maggiori controlli al verde: l’amministrazione comunale si rivolge ai cittadini di Figline e di incisa

"La situazione di emergenza causata dal forte vento dello scorso 5 marzo ha colpito in maniera ridotta anche il nostro territorio comunale, grazie soprattutto alle misure preventive di messa in sicurezza delle alberature attuate dall’Amministrazione sulle aree verdi. Il Comune di Figline e Incisa Valdarno intende quindi rinnovare l’invito alla cittadinanza a misure di prevenzione e ad un maggior controllo delle alberature private, al fine di evitare cadute che potrebbero recare danni a persone e cose. Si deve ricordare infatti che, in caso di incidenti dovuti a alberature private, la responsabilità è a carico del singolo proprietario delle piante. Dal canto suo, il Comune proseguirà il rilievo e gli interventi necessari sulle alberature di sua proprietà".

"Inoltre il Comune di Figline e Incisa Valdarno, rispondendo all’invito della Prefettura, ricorda ai cittadini l’esistenza di alcuni obblighi di legge sulla presenza degli alberi lungo le reti ferroviarie che in caso di caduta rischiano di provocare seri danni e conseguenze di rilievo per il proprietario delle piante. In base all’articolo 52 del D.P.R. n 753/80, lungo i tracciati delle ferrovie è infatti vietato far crescere piante o siepi ed erigere muriccioli di cinta, steccati o recinzioni ad una distanza minore di sei metri dalla più vicina rotaia; all’occorrenza questa misura dovrà essere aumentata in modo che le piante o le opere non si trovino mai a distanza minore di due metri dal ciglio delle strade sterrate o dal piede dei rilevati. Gli alberi per i quali è previsto il raggiungimento di un’altezza massima superiore a quattro metri dovranno invece essere piantati ad una distanza che sia di almeno due metri in più rispetto all’altezza massima raggiungibile. In base all’articolo 55, inoltre, i terreni adiacenti alle linee ferroviarie non possono essere destinati a bosco ad una distanza minore di 50 metri dalla più vicina rotaia, da misurarsi in proiezione orizzontale".
 

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