20, Aprile, 2024

Casa di Riposo, Chiassai: “No a una struttura Covid-19, si alla presa in carico da parte della Asl”

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Altri 8 casi positivi a Montevarchi. Il sindaco Chiassai fa il punto. D’accordo che la Asl Toscana sud est prenda in carico gli ospiti positivi, ‘no’ a far diventare la struttura un’area Covid per il Valdarno aretino

Il sindaco di Montevarchi Silvia Chiassai Martini fa il punto sulla situazione Covid-19 e spiega perchè ha rifiutato la proposta della Asl di far diventare la Rsa una struttura Covid.

In tutto sono arrivati a 87 i casi positivi a Montevarchi: 37 riguardano gli ospiti della Rsa, 12 gli operatori sanitari, oltre 20 i casi positivi legati ad ambito sanitario e ai loro familiari. 4 i decessi.

Per quanto riguarda la Rsa: dentro la struttura sono rimasti 26 ospiti di cui 12 in un nucleo a parte, 14 negativi in un'altra ala. 11 sono stati spostati presso una struttura privata di Siena convenzionata con la Asl. Altri 14 sono all'ospedale San Donato di Arezzo.

Il sindaco, poi, entra nel merito della proposta fatta dalla Asl Toscana sud est al sindaco di Montevarchi: Silvia Chiassai Martini accetta che la Asl abbia la gestione sanitaria diretta degli ospiti positivi al coronavirus ma non è d'accordo sulla possibilità che la Rsa di Montevarchi diventi una strauttura Covid, dove, cioè, possano essere portati i casi positivi di tutte le altre Rsa.

"L'azienda sanitaria vorrebbe che la Rsa diventasse struttura Covid per tutto il territorio. Questo significherebbe che la Asl subentrerebbe nel gestire la parte sanitaria che a oggi porta avanti la cooperativa e non il comune ma anche che la Rsa diventerebbe luogo dove arriverebbero tutti gli altri casi positivi delle altre Rsa. Non ho alcuna intenzione di far diventare la struttura Covid. Ho invece dato la disponibilità, come prevede l'ordinanza del presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, alla presa in carico diretta da parte della Asl degli attuali ospiti covid oppure al loro spostamento in un'altra struttura. Nessuno mi ha risposto ancora". 

"C'è stata una pandemia nelle Rsa della Toscana, tanto che la nostra Regione risulta la seconda, dopo la Lombardia, con il numero maggiore di casi Covid dentro le Rsa. C'è stata una mancanza totale di prevenzione, di tamponi, e di ritardi nelle risposte degli esami. Questa è la causa dei numeri altissimi di casi positivi in qambito sanitario".

 

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