25, Aprile, 2024

Condannato il maresciallo dei carabinieri, assolta la vigilessa “perchè il fatto non sussiste”

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Concluso il primo grado del processo per la vicenda che ha coinvolto il maresciallo dei carabinieri di Figline, un imprenditore e un agente della polizia municipale

6 anni di reclusione per i reati di corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio e rivelazione e utilizzo di segreti d’ufficio per il maresciallo dei carabinieri della compagnia di Figline, Nello Fasciolo, e interdizione perpetua dai pubblici uffici, e 4 anni per l'imprenditore coinvolto. Assolta, invece, "perchè il fatto non sussiste" la vigilessa della polizia municipale di Figline accusata di abuso d'ufficio. Il Tribunale di Firenze ha così deciso, in primo grado, sulla vicenda che verteva sui legami tra il sottoufficiale dell'arma e un imprenditore della zona.

La vicenda risale al 2016 e venne alla luce sulla scia delle indagini condotte dalla squadra mobile di Firenze e coordinate dal Pm Leopoldo De Gregorio e dal procuratore capo Giuseppe Creazzo che partirono da un filone incentrato sullo smaltimento illecito di rifiuti speciali.

 

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