06, Maggio, 2024

Bekaert, in vigore i nuovi accordi sindacali: bonus di 150 euro per ogni lavoratore

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Operativo il nuovo sistema di welfare aziendale alla ex Pirelli di Figline, frutto degli accordi sindacali firmati dalle Rsu aziendali con la nuova proprietà nel novembre scorso. Zacchei (Cisl): “Passo importante e innovativo, frutto del prezioso lavoro della Rsu”

Bonus aziendale di 150 euro a dipendente, erogato con l'entrata in vigore del nuovo welfare aziendale della Bekaert, ex Pirelli di Figline. Si tratta del frutto degli accordi sindacali firmati dalle Rsu aziendali con la nuova proprietà nel novembre scorso. Il fondo di 150 euro (saranno 180 nel 2016) potrà essere speso da ogni dipendente in vari modi: buoni benzina, prodotti per bambini, abbigliamento, libri, pacchetti vacanze, sport, e così via.

“Un pezzo del prezioso lavoro delle Rsu è oggi finalmente premiato – commenta Mirko Zacchei, della Fim-Cisl, il sindacato più rappresentativo all'interno dello stabilimento – quello del welfare aziendale è un passo importante e innovativo ed il fatto che adesso sia operativo è il segnale che l'azienda si sta muovendo. Abbiamo incontrato la nuova dirigenza a Figline nel marzo scorso, nel primo di una serie di confronti necessari: i 400 lavoratori del sito sanno infatti quanto sia importante la discussione sui temi della qualità e della sicurezza, della corretta produzione e della seria organizzazione del lavoro”.

Intanto a fine marzo si è praticamente completato il trasferimento di tutte le attività ‘steelcord’ da Pirelli a Bekaert, con la vendita delle attività legate alla cordicella d'acciaio in Cina (Yanzhou, nella Provincia di Shandong). Operazione che segue la cessione a Bekaert degli stabilimenti di Slatina (Romania), Sumaré (Brasile) e Izmit (Turchia) e, appunto, Figline. Il mercato in cui Bekaert si muove ha un valore complessivo di circa 255 milioni di euro.

"È evidente – conclude Zacchei – che in un'azienda del genere le relazioni sindacali debbano ricoprire un ruolo fondamentale. L'analisi del piano industriale e delle prospettive dopo il 2017 saranno il banco di prova della concertazione, valore indiscutibile per ogni attività produttiva ed ancora di più in quelle aziende il cui baricentro non è più vicino, sul territorio, ma dislocato in Europa e per il mondo”.

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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