I cittadini si lamentano dal 2014 per la pericolosità della zona. Cresce San Giovanni presenta una nuova interrogazione in consiglio comunale dopo quella del giugno 2015
Viabilità alla Badiola: i residenti si lamentano dall'ottobre 2014 della mancanza di sicurezza, Catia Naldini della Lista civica Cresce San Giovanni torna sull'argomento e presenta una nuova interrogazine in consiglio comunale dopo quella del giugno 2015.
"A distanza di anni dalla realizzazione del nuovo svincolo della variante alla S.R. 69, non è stata realizzata alcuna segnaletica per la viabilità pedonale e ciclabile, non esiste ad oggi segnaletica né luminosa, nè verticale, né orizzontale, tantomeno la segnaletica manuale degli agenti del traffico – dichiara Catia Naldini – Il nuovo svincolo della variante alla S.R. 69 è privo di illuminazione, il traffico è intenso, la velocità dei mezzi ( molti mezzi pesanti) è sostenuta. La pista ciclabile inaugurata due anni fa si ferma davanti al passaggio delle ferrovia e non prosegue fino alla frazione Badiola.Non esistono indicazioni segnaletiche per la Badiola, tanto è vero che i cittadini hanno provveduto da soli ad affiggere segnaletica “artigianale”, nonostante che questo sia stato evidenziato e oggetto di ripetute interrogazioni di un consigliere di maggioranza del PD".
Dopo l'impegno dell'assessore David Corsi di risolvere il problema la consigliera della Lista civica chiede al sindaco e alla giunta:
"Se è 'regolamentare' che nello svincolo della statale 69 al livello della Badiola, pur essendo questa l’unica strada di congiungimento della Badiola al centro di San Giovanni, ad ora non siano state realizzate segnaletiche per la circolazione pedonale e attivata l’illuminazione; se è corretto che i cittadini attraversino a piedi detto svincolo privo di segnaletica o se è a loro rischio e pericolo e in caso di incidente, mancando la segnaletica, di chi è la responsabilità; quali siano le modalità regolamentari che i cittadini della Badiola devono seguire per raggiungere il centro di San Giovanni (e viceversa), a piedi o in bicicletta o con carrozzine per disabili, nel rispetto della sicurezza e del codice della strada".
