Lo scorso autunno l’inizio della scuola era stato segnato da grossi disagi per gli studenti delle scuole superiori che raggiungono gli istituti con l’autobus: mezzi strapieni, in qualche caso ragazzi rimasti a piedi. In questi mesi è stata promossa una petizione a Figline e Incisa, ora depositata in comune
Intervenire fin da ora per evitare che a settembre, con l'inizio della scuola, si ripresentino problemi e disagi nel trasporto autobus nelle fasce orarie dedicate agli studenti delle scuole superiori. Lo chiedono 350 cittadini, che in questi mesi hanno firmato la petizione, diffusa a Figline e Incisa, e promossa da un gruppo di ragazzi e famiglie che lo scorso autunno avevano denunciato i disservizi.
Mezzi strapieni, ragazzi lasciati a volte a piedi, costretti a trovare un'alternativa nonostante l'abbonamento regolarmente pagato: sono alcuni degli episodi che si sono verificati in particolare nei primi mesi dello scorso anno scolastico, fra settembre e ottobre. "Ma la situazione non è migliorata", si legge nel testo della petizione che è stata appena depositata al protocollo del comune di Figline e Incisa.
"Nonostante i nostri appelli all'amministrazione comunale – scrivono i promotori della raccolta firme – non abbiamo ottenuto un ottimo risultato, e per questo intendiamo chiedervi di prendere in mano la situazione e lavorare, con chi di competenza, affinché non si verifichi nuovamente il disagio che si è venuto a creare nei mesi di settembre e ottobre 2016".