29, Marzo, 2024

ABB, la protesta dei lavoratori contro la decisione dell’azienda di vendere prende forma

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Stato di agitazione, sciopero per la giornata di oggi e manifestazione confluita nella sala del consiglio. Ad accogliere lavoratori e sindacati c’erano il sindaco, la giunta e il consiglio

Un centinaio di persone, tra lavoratori e rappresentanti sindacali, sono scesi in strada oggi per manifestare contro la volontà di ABB di vendere il settore degli inverter solari al gruppo italiano Fimer Spa. Fiom, Fim e Uil hanno indetto lo stato di agitazione e lo sciopero. Il corteo partito dallo stabilimento di Terranuova ha raggiunto la sala del consiglio dove era atteso dal sindaco, dalla giunta e dal consiglio comunale.

 

"Quello che ci interessa è salvaguardare i posti di lavoro. Vogliamo restare vigili perchè la situazione rimanga solida. Il prossimo 15 luglio ci sarà un tavolo con la Regione Toscana. Gli sviluppi futuri devono essere nell'interesse dei lavoratori. Vogliamo che una realtà così importante per il nostro territorio continui da esserlo", ha sottolineato il sindaco di Terranuova Sergio Chienni.

 

Quasi un fulmine a ciel sereno per i sindacati che adesso temono per lo sviluppo futuro dello stabilimento e per la tenuta occupazionale. Le preoccupazioni riguardano i 550 dipendenti e i quasi 400 lavoratori dell'indotto e nascono dalla volontà dall'azienda di dividere in due un'attività che finora era sempre stata unitaria e omogenea. 

Insieme ai lavoratori Alessandro Tracchi, segretario Fiom Cgil Arezzo, Ilaria Paoletti, segretaria Fim Cisl Arezzo e Davide Materazzi, responsabile Uil Arezzo e Firenze. I prossimi passi adesso saranno il tavolo alla Regione Toscana e poi al Mise.

"Le organizzazioni sindacali non contestano solo il metodo che giudicano irrispettoso dei lavoratori del Valdarno e di tutte le realtà istituzionali locali, ma manifestano perplessità nel merito dell’intera operazione che indebolisce lo stabilimento del Valdarno e non offre certezza di prospettiva per entrambe le unità di business".

 

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