L’onorevole Samuele Segoni, intervenuto nei giorni scorsi sull’argomento, denuncia però l’inattività della Città Metropolitana. “Le problematiche vengono tempestivamente affrontate solo dalla Provincia di Arezzo”
"Segnalammo la pericolosità della rampa di via degli Urbini, siamo soddisfatti dell’avvio dei lavori di ampliamento ma denunciamo l’inattività della Città Metropolitana di Firenze". Così l'onorevole Samuele Segoni di Alternativa Libera commenta la notizia dell'inizio degli interventi di ampliamento della rampa di accesso all'ultimo lotto della Variante alla SR69 del Valdarno aretino. Segoni era già intervenuto a settembre: la rampa infatti, aperta nel mese di agosto, era ritenuta da tutti molto pericolosa.
“Apprendiamo, grazie alla stampa locale, che via degli Urbini rimarrà chiusa sino al 28 ottobre per permettere l’esecuzione dei lavori per l’ampliamento della rampa. Siamo soddisfatti della decisione presa dalla Provincia di Arezzo: nelle scorse settimane avevamo segnalato la pericolosità della tratto oggetto di ampliamento, appellandoci agli enti locali. Dagli assessori dei comuni interessati, Caterina Cardi e Sandra Franchi, erano arrivate risposte evasive che si limitavano alla segnaletica verticale e al rifacimento del manto stradale. I lavori intrapresi dalla provincia interverranno in modo più radicale e ci auguriamo che finalmente consentano finalmente una viabilità sicura".
Infine una critica alla Citta Metropolitana di Firenze: “Ancora una volta però dobbiamo constatare che la presa in carico delle problematiche sul confine tra le due provincie, una ora Città Metropolitana, vengono tempestivamente affrontate solo dalla Provincia di Arezzo. Il tratto fiorentino della variante valdarnese, tra errori procedurali e inoperatività progettuale, è ancora un miraggio. La Città Metropolitana di Firenze, sempre più bloccata dallo spettro del disseto finanziario, appare sempre più distante non solo dai cittadini ma soprattutto dalle prerogative per le quali era stata istituita", termina Samuele Segoni.