Sulla vicenda delle ex scuole Lambruschini interviene il consigliere comunale di Figline Incisa che sottolinea alcuni aspetti della questione legati al ricorso in appello e alla richiesta di risarcimento danni al progettista e che chiede all’amministrazione comunale di coinvolgere i cittadini
Dopo la notizia della sentenza pronunciata il 6 ottobre 2014 dal Tribunale di Firenze, terza sezione civile, con la quale il comune di Figline Incisa è stato condannato al pagamento di oltre 659.000 euro, e della decisione dell'amministrazione comunale di ricorre in appello e di avanzare richiesta di risarcimento danni al progettista e direttore dei lavori, sulla questione interviene il consigliere Piero Caramello.
“È grave e da censurare il comportamento dell’amministrazione comunale che in sei mesi non si è sentita in dovere di informare il consiglio comunale sulla trafila legale relativa alle ex scuole Lambruschini. La sentenza è dello scorso sei ottobre e nessuno ha informato il consiglio. La notizia è emersa solo dopo la pubblicazione di una determina con la quale viene conferito mandato ad un legale per presentare appello e per avviare l’azione di risarcimento del danno nei confronti del progettista e direttore lavori strutturale dell'opera. Ricordiamo – se qualcuno nell’amministrazione se lo fosse scordato – che è lo stesso regolamento del consiglio comunale a prevedere le comunicazioni del sindaco e degli assessori in caso di fatti ed avvenimenti ritenuti di particolare interesse per la comunità”.
Poi Caramello si sofferma sulle spese:
“Se alla somma di 659mila euro aggiungiamo i 27.804 euro e i 1200 euro da pagare come spese e compenso all’impresa e gli oltre 41mila euro per i nuovi incarichi legali, si supera la soglia dei 700mila euro: sicuramente una cifra non irrilevante che il sindaco ha il dovere di rendere nota pubblicamente, senza tentennamenti e omissioni”.
“Stupisce – conclude Piero Caramello – che dopo i numerosi spot elettorali dell’attuale maggioranza (come dimenticare l’inizio della campagna elettorale di Giulia Mugnai davanti al cantiere?) nessuno abbia più accennato a quale sia la reale condizione e il futuro del cantiere bloccato due volte dalla magistratura. Né tantomeno al saldo economico. Purtroppo la vicenda Lambruschini si sta dimostrando una operazione fallimentare che rischia seriamente di ripercuotersi sulle casse comunali, senza che nessuno abbia studiato una possibile exit strategy”.
Infine il consigliere Caramello rivolge un invito all'amministrazione comunale:
“Per questo chiediamo al sindaco e alla giunta di informare pubblicamente la cittadinanza sullo stato dei lavori e sulla trafila legale sia penale che civile in atto. Allo stesso tempo crediamo che sia arrivato il momento di far esprimere una volta per tutte i residenti di Figline e Incisa sull’opera. Gli stessi cittadini che fino ad oggi, nonostante i tanto sbandierati processi partecipativi, non hanno mai avuto nessuna voce in capitolo nell’affaire Lambruschini”.