Il neonato comitato valdarnese fondato da Giantonio Orlando ha organizzato per venerdì 26 un incontro al circolo Arci di Santa Barbara. Il Movimento 5 Stelle afferma: “No alle colline dei veleni della Tav”
Si torna a parlare della Tav fiorentina e delle terre da scavo che dovrebbero arrivare a Cavriglia. Il neonato Comitato 'no terre Tav' Cavriglia fondato da Giantonio Orlando ha organizzato un incontro, venerdì 26 giugno alle 21.00, al circolo Arci di Santa Barbara. Tra gli altri interverrà anche il comitato di Firenze.
I consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle di Cavriglia, Schany Levice, Massimiliano Secciani ed Anna Tinacci, esprimono preoccupazione sulla destinazione di queste terre.
“La normativa in vigore che disciplina l’utilizzazione delle terre e rocce da scavo è il regolamento del Ministero dell’Ambiente del 10 Agosto 2012 n. 161. Secondo questo decreto ministeriale ‘i materiali da scavo possono contenere, sempre che la composizione media dell’intera massa non presenti concentrazioni di inquinanti superiori ai limiti massimi previsti dal presente regolamento, anche i seguenti materiali: calcestruzzo, bentonite, polivinilcloruro (PVC), miscele cementizie ed additivi per scavo meccanico’. Si può infatti desumere come il livello di inquinamento non venga stabilito in ogni singolo lotto di terra, ma sull’intera massa prodotta. Per cui si potrebbero avere molte analisi che stabiliscono varie porzioni di terra contaminate, ma decidere per il loro conferimento in discarica solo se tutto il materiale avesse inquinanti con concentrazioni superiori a quelle prescritte.”
"Un decreto – concludono i Consiglieri M5S – che “ha magicamente trasformato terre inquinate in prodotti buoni, di modo che potessero essere gettate in qualsiasi posto.”