03, Luglio, 2024

Ponte allo Stecco: il sindaco incontra i cittadini. Rinviata la demolizione: “È inammissibile”

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Il tribunale superiore delle acque ha rinviato al 19 novembre la decisione sull’abbattimento del ponte privato sul Ponterosso. Il sindaco Mugnai e l’assessore Cardi incontrano i cittadini. Interviene anche il consigliere del Movimento 5 Stelle, Lorenzo Naimi

Ponte allo Stecco sul Ponterosso: il Tribunale superiore delle acque pubbliche rinvia al 19 novembre la decisione sulla demolizione della struttura privata ritenuta tra le cause dell'alluvione dello scorso 21 ottobre. Il sindaco Giulia Mugnai incontra i cittadini ed esplode: “Ritardo inammissibile, saremo costretti a intensificare misure di Protezione Civile”. Sul posto è arrivato anche il capogruppo del Movimento 5 Stelle, Lorenzo Naimi.

Il sindaco di Figline Incisa annuncia di rivolgersi al Prefetto di Firenze.

“Martedì sarà trascorso un anno dall’alluvione e ancora, nonostante ci sia un parere di pericolosità della struttura ed un’ordinanza contingibile e urgente, non sappiamo se possiamo demolire quel ponte – ha spiegato – Scriverò al Prefetto perché sia al corrente di questa situazione e ci metta nelle condizione di svolgere con senso di responsabilità il nostro ruolo di amministratori. Scriverò anche a Renzi, Rossi, D’Angelis e ai parlamentari di zona, perché sulla sicurezza idraulica serve una riflessione seria che si traduca in fatti: siamo tutti d’accordo che servano opere di mitigazione, ma occorre anche un sistema di procedure snelle e rapide che consentano di realizzarle”.

"Siamo qui per ribadire il nostro impegno su questo tema: non è il miglior modo per risolvere i problemi piangere quando i danni sono avvenuti. Dobbiamo fare in modo di mettere in sicurezza subito. Chiediamo al Tribunale di esprimersi il prima possibile sul ponte del quale è stata accertata la pericolosità dalla polizia idraulica. Non si possono trascorrere altre settimane o altri mesi nell'attesa di mettere in sicurezza questo abitato. Diventa fondamentale avere risposte certe e celeri per i cittadini".

Molte le domande da parte dei residenti dello Stecco colpiti dall'alluvione del 21 ottobre scorso alle quali hanno risposto il sindaco Mugnai e l'assessore Caterina Cardi. Dopo il nuovo rinvio del tribunale, entrambe hanno incontrato il responsabile comunale di Protezione Civile, Michele Benedetto, per fare il punto della situazione sulle procedure da adottare in caso di allerta meteo sul tratto del torrente su cui si affaccia quel ponte.

“Dalla protesta dobbiamo passare subito ai fatti – ha detto il sindaco – Noi Comuni non abbiamo il tempo di crogiolarsi su una sentenza, né di appellarci a tanti cavilli: quando c’è di mezzo l’incolumità dei nostri cittadini è importante aver chiara la teoria, ma bisogna anche avere le ruspe pronte ad intervenire. Quindi nei prossimi giorni metteremo a punto questa nuova procedura: lunedì è già fissato un incontro con il Centro intercomunale ed entro pochi giorni programmeremo un’esercitazione ed altre iniziative per informare i cittadini”.

Sul posto, poi, è intervenuto il capogruppo in consiglio comunale di Figline Incisa del Movimento 5 Stelle, Lorenzo Naimi.

"Il problema fondamentale non è il ponte. L'amministrazione comunale deve chiarire perchè nel 2009 era stato redatto un progetto per la messa in sicurezza del Ponterosso che poi non è stato portato avanti. Come si può notare questo è il primo di altri ponti: questo è stato un ostacolo ma ce ne sarebbero stati altri. Il problema è la pulizia dei borri. Sono stati stanziati 13.000 euro dall'amministrazione sostituendosi al Consorzio di Bonifica. I cittadini così pagano due volte. Su questo il comune deve convogliare le risorse non su un ponte che è lì da 40 anni, c'è stato tempo per fare lavori e adeguamenti mi chiedo perchè  non sono stati fatti se il ponte è così pericoloso".

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