Nel secondo incontro a Roma, nella sede di Rete ferroviaria italiana, erano presenti anche il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, l’assessore regionale alle infrastrutture e trasporti, Vincenzo Ceccarelli, e Vanni Bonadio per Logistica Toscana, oltre al direttore del settore infrastrutture e trasporti, Enrico Becattini, e ad Angela Dondoli, responsabile della pianificazione dei servizi ferroviari
Altro capitolo Tav le cui terre da scavo dovrebbero essere destinate all'area ex mineraria di Cavriglia. Rete ferroviaria italiana ha presentato il progetto, la Regione Toscana si è presa trenta giorni di tempo per studiarlo e decidere. All'incontro tenutosi nella sede di Roma di RFI erano presenti il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, l'assessore regionale alle infrastrutture e trasporti, Vincenzo Ceccarelli, e Vanni Bonadio per Logistica Toscana, oltre al direttore del settore infrastrutture e trasporti, Enrico Becattini, e ad Angela Dondoli, responsabile della pianificazione dei servizi ferroviari. E poi il sindaco di Firenze, Dario Nardella, gli amministratori delegati di Rfi e Gruppo ferrovie dello Stato, Maurizio Gentile e Renato Mazzoncini, oltre al viceministro dei trasporti Riccardo Nencini.
A spiegare l'esito dell'incontro è lo stesso presidente della Regione Toscana: "Nel corso dell'incontro – ha spiegato il presidente Rossi – ci è stata presentata una soluzione che prevede la realizzazione del sottoattraversamento, così come inizialmente progettato, e non quella della stazione progettata da Foster e l'utilizzo della stazione di Campo di Marte anche per l'AV. Noi abbiamo chiesto trenta giorni di tempo per fare una valutazione precisa e approfondita di cosa comporta questo progetto. Il nostro interesse assoluto è quello di tutelare i treni regionali e i viaggiatori che li utilizzano e di avere garanzie e sicurezze per ciò che riguarda la connessione tra il trasporto regionale e l'alta velocità. Nei prossimi giorni, non appena ci verrà trasmessa la proposta, potremo entrare nel merito e formuleremo le nostre obiezioni e le nostre valutazioni con le nostre richieste a Ferrovie dello Stato rispetto alla loro ipotesi".
In sintesi: no alla stazione Foster, si al tunnel di 7,5 chilometri sotto Firenze. La stazione principale rimarrà quella di Santa Maria Novella.
Attesa la posizione di Cavriglia nella cui area ex mineraria dovrebbero andare la terre derivanti dagli scavi per un valore di 20 milioni di euro: 14,5 destinati alla variante alla provinciale delle miniere, 5 milioni per la viabilità sostenibile di San Giovanni, 900mila euro per la sistemazione di quella nel comune di Figline Incisa con la realizzazione del tunnel al Restone.